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venerdì 14 Marzo 2025
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Le multe non sono più esclusiva delle Poste, possono notificarle anche i privati

VASTO. Un decreto del 19 luglio 2018 ha regolamentato il rilascio delle licenze per la notifica delle ‘multe’. Sino ad ieri era molto facile, per tanti Comuni, evadere il dettato dell’art. 140 Cpc, ribadendo un principio reiteratamente espresso dalla Corte di Cassazione:“Le società private possono provvedere, per conto delle Amministrazione, soltanto all’imbustamento ed alla consegna dei plichi al Servizio postale, ma non possono compiere fasi ulteriori, perché queste postulano una potestà di certificazione conferita dalla legge soltanto a soggetti espressamente legittimati. L’attività di consegna e di spedizione, mediante raccomandata, affidata ad un servizio di posta privata non è assistita dalla funzione probatoria e le attività effettuate sono da considerarsi inesistenti”.

Oggi le nuove disposizioni hanno liberalizzato il settore postale mettendo fine al monopolio di Poste italiane. Ma il rilascio della licenza dovrà essere subordinato a specifici obblighi di servizio universale con riguardo alla sicurezza, alla qualità, alla disponibilità ed all’esecuzione dei servizi medesimi. In base alle nuove regole, le domande per il rilascio del titolo di legittimazione vanno inoltrate (tramite racc. con a.r. o posta elettronica certificata. Il termine per il rilascio è fissato in 45 giorni decorrenti dalla data di ricevimento dell’istanza. Le licenze sono classificate in tipologie per la notificazione secondo ambiti regionali o nazionali. Durano 6 anni e sono rinnovabili. Il rilascio è subordinato al possesso di determinati requisiti di affidabilità, di professionalità e di onorabilità ed è, inoltre, assoggettato a determinati obblighi in materia di personale dipendente e di qualità del servizio.

Via libera, dunque, al rilascio delle licenze speciali, ma con una netta differenziazione tecnica e logistica tra operatori. La legge n. 124/2017, disponendo la soppressione dell’attribuzione in esclusiva a Poste Italiane, ha previsto modifiche al dlgs n. 261/1999; e l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha determinato i requisiti e gli obblighi per il rilascio. Conseguentemente (deliberazione n. 77/2018/Cons) l’Agcom ha approvato il previsto regolamento che – con la deliberazione n. 285/18/Cons – ha definito le caratteristiche delle buste e dei moduli da utilizzare dagli operatori postali. Successivamente, a completamento di quanto previsto dalla legge sulla concorrenza n. 124/2017, lo scorso 19 luglio 2018 il Ministro dello sviluppo economico ha firmato il decreto che regolamenta le procedure per il rilascio delle licenze suddivise in 4 tipologie per la notificazione a mezzo posta degli atti giudiziari e delle violazioni Cds in ambito nazionale ed in ambito regionale.

Gli operatori privati che intendono presentare l’istanza devono comprovare il possesso di alcuni requisiti (regolarità del pagamento dei contributi previsti a titolo di rimborso spese per l’istruttoria; versamento di una fideiussione in base alla tipologia di licenza; possesso delle certificazioni di qualità Iso 9001 e Iso 27001; produzione di dati di bilancio del biennio precedente da cui risulti l’attività svolta nel settore per una percentuale del fatturato totale non inferiore al 10%; dichiarazione sull’assenza di interdizioni, di misure di prevenzione e di violazioni sul pagamento di imposte e tasse). Il termine per il rilascio o per il rifiuto è di 45 giorni decorrenti dal ricevimento della domanda da parte del Ministero, e rimane sospeso in caso di documenti integrativi da presentare. Per avviare il servizio, il corriere privato deve attendere il rilascio del titolo, che ha una validità non superiore a 6 anni. Se, successivamente, sia venuto meno il possesso dei requisiti prescritti oppure non venga presentata la richiesta di rinnovo almeno 90 giorni prima della scadenza, l’efficacia della licenza decade. In caso di gravi violazioni sulle modalità di svolgimento del servizio, il Ministero, su richiesta o proposta dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, può inviare una diffida o disporre la sospensione o la revoca della licenza.

Claudio de Luca