VASTO – La Asl di Lanciano-Vasto scomparirà. Ne rimarranno solo 4, una per ogni provincia, ma in futuro la delimitazione dei territori di competenza potrà essere rivista. E’ la linea che adotterà la Regione Abruzzo. La decisione è stata presa nella riunione di maggioranza, coordinata dal presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi. Dunque, per ripianare il debito sanitario verranno tagliate due Asl: Lanciano-Vasto e Avezzano-Sulmona-Castel di Sangro. A breve la nomina di 4 commissari, tra cui ci saranno gli attuali direttori delle Asl di Pescara e Teramo, Claudio D’Amario e Mario Molinari. Gli altri non saranno confermati, compreso Michele Caporossi, manager dell’azienda sanitaria di Lanciano-Vasto. I commissari avranno il compito di stilare una relazione sulla situazione patrimoniale delle singole Asl. I dati verranno incrociati con quelli del nuovo Piano sanitario regionale ancora da varare per decidere i provvedimenti da adottare.
Visti i conti in rosso della Regione, rimane un grosso punto interrogativo sulla costruzione del nuovo ospedale comprensoriale di Vasto, che dovrebbe sorgere in contrada Pozzitello, al confine con San Salvo. Mancano 43 milioni di euro: la cifra è emersa nell’ultimo Consiglio comunale al quale, nonostante l’invito, non hanno partecipato rappresentanti del governo regionale. Tutte le forze politiche hanno chiesto alla Giunta Chiodi di dare priorità al Vastese.
Negli anni Novanta, le Usl di Vasto e Lanciano erano state accorpate nell’ambito di una prima serie di tagli.