mercoledì 5 Febbraio 2025
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La Fiom-Cgil: "A rischio 3mila posti di lavoro nel Vastese"

VASTO – Un bacino che varia tra i 2 e i 3mila lavoratori del Vastese, “che diventano 10mila se consideriamo anche la Val di Sangro e il Chietino”. A chi pensava che la crisi fosse finita e che si stesse lentamente tornando alla normalità, Mario Codagnone, segretario provinciale della Fiom-Cgil, toglie ogni speranza. La crisi c’è ancora, “nonostante tutte le rassicurazioni che ci provengono dall’esterno”. E allora, in questa situazione di grave difficoltà per l’economia nazionale, “dove a rimetterci sono soprattutto le piccole e medie imprese”, cosa bisogna fare? “Bisogna puntare tutto su un aumento degli ammortizzatori sociali, provvedimento da inserire in una corretta e precisa politica industriale. E’ per questo motivo – ha continuato Codagnone – che ci stiamo battendo affinché aumentino anche le settimane di cassa integrazione, facendole passare dalle attuali 52 a 104”. Sì perché il fenomeno del ricorso alla cassa integrazione si sta facendo sentire, e parecchio ultimamente. Se, infatti, la Denso è quella che sembra se la stia passando meglio, le altre aziende del Vastese stanno facendo un ricorso massiccio alla cassa integrazione, sia essa ordinaria o straordinaria. “Ma quando le settimane a disposizione di cassa integrazione finiranno – ha precisato il segretario provinciale della Fiom-Cgil – il problema diventerà essenzialmente dei lavoratori che potranno perdere il loro posto di lavoro. E non è giusto che siano sempre i più deboli a pagare il prezzo più alto”. Esclusa la possibilità che il contratto nazionale possa portare dei benefici ai lavoratori (“ha delle regole che non contrastano i licenziamenti e le delocalizzazioni e introducono delle deroghe per indebolire la forza dei sindacati e dei lavoratori”), secondo Mario Codagnone si potrebbe ricorrere al contratto di solidarietà. “Inoltre – ha concluso il segretario provinciale della Fiom-Cgil – il 28 novembre ci sarà una manifestazione nazionale di protesta che si svolgerà in quasi tutti i capoluoghi di provincia del Mezzogiorno. Perché crediamo che in questa crisi ci stiano rimettendo solo i lavoratori del Sud”.

michelabevilacqua@vastoweb.com