VASTO – E’ slittata al 18 luglio la sentenza per nove dei 63 indagati della maxi inchiesta ” Tramonto”. Ieri mattina davanti al Tribunale di Vasto sono comparsi Alain Nanni, Jessica Muscariello, Silvestro Ariosto, Vincenzo Di Franco, Salvatore Di Rocco, Vittorio Di Rocco, Davide Di Pietrantonio, Gianluca Cupaiolo e Piero Appezzato. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Angela Pennetta, Agostino Chieffo, Raffaele Giacomucci,Nicola Chieffo e Paolo Del Viscio. L’operazione Tramonto fu un blitz concordato dalle forze dell’ordine di sei regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Lazio, Puglia, Emilia Romagna.
L’operazione portò alla luce una consorteria molto bene organizzata che dalla Campania portava droga in Abruzzo.Gli arresti scattarono la notte del 10 gennaio 2012. Fra gli arrestati anche Lorenzo Cozzolino e la moglie Italia Belsole. L’inchiesta “Tramonto” ha segnato l’inizio di una nuova vita per Cozzolino. L’uomo divenne collaboratore di giustizia.Dalla sua collaborazione è nata l’operazione ” Adriatico”.
Il 1 aprile scorso ascoltato in videoconferenza da una località sconosciuta Cozzolino è stato giudicato in Appello insieme ad altri 13 indagati e ,riconosciute le attenuanti generiche è stato condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione. Così pure la moglie. Su 13 indagati già condannati solo uno è stato assolto. I nove imputati comparsi ieri nell’aula del tribunale di Vasto costituiscono il gruppo di persone che rigettano le accuse e assicurano di essere estranee ai reati contestati. Per dimostrarlo dovranno aspettare il 18 luglio.
Paola Calvano (paolacalvano@vastoweb.com)