SAN SALVO. Alla Denso Manufacturing di San Salvo si va sempre più vicino all’ufficialità dell’isopensione, lo strumento introdotto dalla legge Fornero del 2012 attraverso il quale i lavoratori e le lavoratrici potrebbero andare in pensione con sette anni in anticipo con un’intesa tra il dipendente, il sindacato e l’azienda.
In questo modo circa 200 lavoratori, usufruendo di questa opportunità, potrebbero uscire dallo stabile sansalvese nel corso dei prossimi tre anni e circa 90 dovrebbero lasciare il lavoro entro la fine dell’anno. In questo modo si diminuirebbe il numero dei dipendenti in cassa integrazione.
Intanto negli scorsi giorni si è tenuto un incontro tra i rappresentanti della Denso e i sindacati da cui sembrerebbe essere sempre più certa la proposta dell’isopensione.
Alla metà del mese si terrà un incontro al Ministero delle Imprese e la prossima settimana ci sarà la visita dei dirigenti giapponesi della Denso allo stabile e infine a settembre del presidente Koji Arima.
Si denota ancora di più quindi un momento difficile per il settore manifatturiero che non solo deve fronteggiare il rapporto tra la produttività e i propri dipendenti, ma anche un processo di transizione accompagnato dal reperimento della materia prima reso complicato dagli articolati contesti internazionali in cui viviamo.