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domenica 29 Giugno 2025
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Morte sul lavoro di Antonio Fabiano: “Si faccia presto massima chiarezza”

ROCCASPINALVETI. “Con estremo sconcerto e commozione abbiamo appreso dell’ennesima morte sul lavoro. Questa volta è toccato al nostro territorio. Martedì 18 febbraio infatti a morire sul lavoro è stato Antonio Fabiano (Leggi), operaio edile di Roccaspinalveti, mentre era impegnato in contrada Lago Dragoni, nel territorio di Torino di Sangro. Nell’esprimere cordoglio e le più sentite condoglianze alla famiglia, non possiamo che augurarci che le autorità competenti facciano presto massima e totale chiarezza sulle cause di questo infortunio mortale che ha spezzato prematuramente la vita di un onesto lavoratore. Al contempo questa ennesima tragedia ci ricorda che l’Abruzzo, e soprattutto la provincia di Chieti, sono territori particolarmente funestati dalla piaga degli infortuni sul lavoro, con un trend che non solo non accenna a diminuire, ma che addirittura aumenta. Le cause delle morti e degli incidenti sono tante: dalla catena degli appalti e subappalti che scaricano sugli ultimi i costi con tagli proprio sulla sicurezza, alla deresponsabilizzazione del committente, dalla frenesia di produrre per stare al passo con le richieste del mercato, alla scarsa cultura sulla salute e sicurezza, a partire da imprenditori che troppe volte pretendono l’impossibile dai propri dipendenti; dall’impossibilità di attuare vere misure di prevenzione degli infortuni in micro e piccole imprese che caratterizzano il nostro territorio, agli scarsi controlli delle autorità preposte, purtroppo sottodimensionate in persone, mezzi e risorse visti i tagli che sono stati fatti al settore negli ultimi decenni.

Per questo servirebbe una politica e delle istituzioni, a tutti i livelli, dal nazionale e regionale, impegnate davvero nel contrastare questi veri e propri sfregi alla civiltà di un Paese e alla nostra Costituzione, la quale pone alla base della nostra democrazia il lavoro dignitoso e tutelato.

Come Sinistra Italiana della provincia di Chieti faremo in modo, nei limiti delle nostre attuali possibilità, di dare un contributo fattivo affinché nel nostro territorio cresca la cultura e la consapevolezza intorno al tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e faremo in modo di stringere alleanze con tutti i soggetti politici, sociali e sindacali che lavorano quotidianamente in tal senso e hanno il nostro stesso obiettivo, al fine di contribuire a rendere più civile e umana la nostra provincia e tutelare meglio i lavoratori e le lavoratrici, spesso dimenticati”.

Michele Marino, segretario provinciale SI

“Non è più tollerabile quanto accade nei posti di lavoro, dove, troppo spesso, ci troviamo a piangere la morte di un lavoratore che, compiendo il proprio dovere, lascia nell’angoscia i suoi familiari, privati per sempre del loro affetto.”

È quanto dichiarato dal Segretario della UGL Metalmeccanici di Chieti-Pescara, Giuseppe Saraceni, in seguito all’ennesimo incidente sul lavoro avvenuto martedì scorso a Torino di Sangro, che ha causato la morte di Antonio Suriani, 46enne di Roccaspinalveti.

Saraceni, in contatto con i dirigenti dell’esecutivo territoriale dei metalmeccanici, ha avanzato una richiesta al Segretario dell’Unione Territoriale UGL di Chieti-Pescara, Armando Foschi, affinché, insieme ai Segretari delle varie federazioni di categoria UGL, si avvii un confronto con gli enti istituzionali e gli organi di vigilanza. L’obiettivo è affrontare con urgenza il problema della sicurezza sul lavoro, evitando che rimanga nell’oblio e agendo con fermezza, senza tentennamenti.

Saraceni conclude:

“Il 2024 si è chiuso con un dato allarmante: secondo un rapporto INAIL, la provincia di Chieti detiene il triste primato per il numero di infortuni sul lavoro denunciati. Come dirigente dell’esecutivo nazionale e dell’UGL territoriale Metalmeccanici, ribadisco la nostra linea di tolleranza zero sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Se necessario, denunceremo caso per caso eventuali inadempienze da parte datoriale. Alle famiglie colpite da queste tragedie va tutta la nostra solidarietà e vicinanza.”