VASTO. “Il termine “fotografia” deriva dal greco antico e significa (φῶς) Luce e (γραφή) Scrittura. Grazie alla sua etimologia capiamo, dunque, un aspetto fondamentale del linguaggio fotografico. In definitiva, fotografare significa usare “una forma di scrittura” che invece di usare l’inchiostro usa la luce.
Fin dalla sua comparsa, la fotografia venne ritenuta utile ai fini delle più disparate attività di documentazione scientifica. Vi ricorsero, all’inizio, naturalisti, archeologi, geologi, viaggiatori, secondo l’idea che fosse capace di riprodurre la realtà con maggiore precisione e con minore dispendio di tempo, di risorse e di energia. Nel tempo, anche gli antropologi, che non si soffermarono ad analizzare l’uomo soltanto sotto l’aspetto fisico-anatomico ma estesero le proprie ricerche alla cultura materiale – abitazioni, oggetti d’uso domestico, attrezzi di lavoro, armi, ornamenti – e spirituale – rituali religiosi, magici, ecc. – vi fecero grande ricorso.
Angelo Di Marco con i suoi figli Fiorentino ed Edison ed il nipote Nicola, con la loro arte fotografica, hanno esercitato, talvolta in modo esplicito, più spesso in modo sotterraneo, un ruolo importante come “agenti a disposizione della storia”, fornendo alle nostre comunità di Casalanguida, Casalbordino, Vasto e dintorni una grande quantità di documenti fotografici essenziali per studiare, ricostruire e capire – dai punti di vista culturale ed antropologico – le nostre popolazioni.
Tante sono le fotografie che questi bravi fotografi hanno scattato con perizia e gusto estetico in occasione di manifestazioni ufficiali, adunate, matrimoni, comunioni, cresime, pose di prime pietre.
Si riporta qui di seguito, in modo sintetico, il percorso professionale dei componenti della famiglia Di Marco.
Angelo Di Marco e l’arte della fotografia
Angelo Di Marco, figlio del pirotecnico Nicola, nacque nel 1890, ed a soli 21 anni si sposò ed aprì insieme al fratello Quirino una falegnameria a Casalanguida. Successivamente, nel 1919, Angelo si trasferì a Casalbordino, dove apprese l’arte della fotografia da suo cognato, Domenico Sabatini di Lanciano, valente fotografo autodidatta, attivista antifascista ed anarchico.
Nel 1935 Angelo rinunciò al mestiere di ebanista ed aprì, con l’aiuto del figlio Fiorentino e successivamente dell’altro figliuolo Edison, uno studio fotografico in piazza Umberto I° a Casalbordino.
Nel 1950, Angelo e i suoi due figli, Fiorentino ed Edison, si trasferirono a Vasto, dove esercitarono per oltre un trentennio e con successo la loro professione di fotografi: non c’è a Vasto una famiglia che non abbia almeno una foto scattata da Angelo Di Marco o dai suoi figli.
Nicola Di Marco, fotografo e uomo di cultura
Quirino, fratello di Angelo, restò invece a vivere a Casalanguida, in via Umberto I°, esercitando il mestiere di ebanistainsieme al figlio Nicola che, grazie agli insegnamenti dello zio Domenico Sabatini, apprese con successo anche lui l’arte della fotografia.
Tutti i Casalanguidesi di una certa età ricordano Nicola nella veste di bravo e sensibile fotografo.
Nicola Di Marco, un uomo rigoroso, mite ed educato, esercitò per tutta la vita la professione di fotografo nello studio di via G. Marconi a Casalanguida.
È importante sottolineare che Nicola, oltre ad essere stato un bravo fotografo ed ebanista, fu anche un appassionato di musica sinfonica e bravo strumentista: suonò da giovane il clarino nella banda musicale di Casalanguida.
Ogni anno Nicola, per gli amici “zi’ Niculin”, metteva a disposizione della banda di Casalanguida il suo locale sito in via G. Marconi, dove la formazione bandistica concertava per qualche mese prima di iniziare la lunga stagione itinerante.
Un riconoscimento internazionale per Angelo Di Marco
Tornando alla fotografia, è bene far conoscere ai più che il talento di Angelo Di Marco fu riconosciuto e certificato nel 1927, quando fu premiato con la medaglia d’oro dalla Giuria Internazionale dell’Arte Fotografica, presso l’Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes in Parigi. L’attestato di premiazione è tutt’ora in possesso della famiglia Di Marco.
Una mostra fotografica per valorizzare il patrimonio culturale
Allo scopo di salvaguardare il nostro patrimonio culturale, sarebbe interessante realizzare nel Comune di Casalanguida una mostra fotografica permanente con una piccola pinacoteca da dedicare ai pittori locali (Gildo D’Annunzio, Elena D’Annunzio in Glave pittrice e ceramista, figlia di Angelo D’Annunzio, l’arch. Mauro D’Annunzio, Dino Tufarolo, Pasquale Fidelibus, Luigi Di Rocco (figlio di Giocondino e nipote di Attilio e Felicia Di Rocco)) costituita dalle opere pittoriche e fotografiche messe a disposizione dalla popolazione casalanguidese e dalla famiglia Di Marco.
Nota storica sulla famiglia Di Marco
Il capostipite Nicola, di mestiere pirotecnico con laboratorio a Casalanguida in Via Umberto I°, si trasferì provvisoriamente in Argentina insieme alla famiglia agli inizi del ‘900”.
Ingergner Arturo Cauli


