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martedì 29 Aprile 2025
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Morte Nicola Di Carlo nel Po: “Ogni giorno al volante con orgoglio e dedizione, riposa in pace collega”

Concluse nella tarda serata di ieri le operazioni di recupero dell’autobus precipitato nel fiume

ABRUZZO-MOLISE. Nicola Di Carlo viveva in Molise da anni, ma era originario dell’Abruzzo (Leggi). Un collega abruzzese, che lo aveva incontrato il giorno prima in un autogrill, ha scritto con incredulità: “È davvero strana la vita: oggi ci sei e domani chissà. Riposa in pace, collega.”

La Uiltrasporti Molise esprime il suo profondo cordoglio alla famiglia Di Carlo, ai suoi cari e ai colleghi. Questo tragico evento porta ancora una volta alla luce la triste realtà delle “morti bianche” nel settore del trasporto, dove le condizioni di lavoro intense e lo stress elevato continuano a mettere a rischio la vita degli operatori.

La Uiltrasporti Molise si unisce al cordoglio della famiglia Di Carlo per la tragica scomparsa di Nicola, proprietario dell’azienda di trasporto, vittima di un drammatico incidente con l’autobus nel pomeriggio di ieri. In questo momento di grande dolore, esprimiamo la nostra vicinanza ai suoi cari e a tutti i lavoratori che con lui condividevano l’impegno quotidiano per garantire un servizio essenziale alla collettività.

Questa tragedia evidenzia ancora una volta quanto il settore del trasporto sia caratterizzato da ritmi di lavoro intensi e livelli di stress elevati, che possono portare a malori improvvisi con conseguenze fatali. Anche questa è una morte bianca, l’ennesima che si sarebbe potuta evitare con una maggiore attenzione alla salute degli autisti.

La Uiltrasporti Molise ribadisce con determinazione la necessità di rafforzare le misure di tutela per tutti i lavoratori del settore, indipendentemente dal ruolo ricoperto. Continueremo a richiedere normative sempre più stringenti, affinché la Salute e la sicurezza diventino una priorità reale e non ci siano più vite spezzate sul posto di lavoro. È indispensabile un impegno concreto da parte delle istituzioni e delle aziende per prevenire tragedie come questa”.

Ieri sera si sono concluse le operazioni di recupero del bus precipitato nel fiume Po nel pomeriggio, nei pressi di piazza Vittorio Veneto a Torino. I vigili del fuoco del comando provinciale hanno lavorato per ore con l’ausilio di un’autogrù per estrarre il mezzo dall’acqua e consentire ai sommozzatori di ispezionare completamente l’area, escludendo la presenza di ulteriori persone coinvolte nell’incidente.

La dinamica dell’incidente

Il mezzo era vuoto al momento della tragedia, eccetto per l’autista Nicola Di Carlo, sessantatreenne titolare di un’azienda di autotrasporti della provincia di Campobasso. L’uomo aveva accompagnato una scolaresca della provincia di Milano in visita al Museo Egizio e stava aspettando il loro ritorno per riportarli a destinazione. Secondo le prime ipotesi, Di Carlo potrebbe aver avuto un malore alla guida, ma sarà l’autopsia a chiarire le cause esatte dell’incidente.
L’allarme è scattato immediatamente e i soccorsi sono stati tempestivi. Purtroppo, per l’autista non c’è stato nulla da fare. Nell’incidente sono rimaste ferite anche tre persone che si trovavano nelle vicinanze, colpite da detriti o coinvolte nella fuga causata dal mezzo fuori controllo. Nessuna di loro è in pericolo di vita.

Il cordoglio della Fast-Confsal

La Fast-Confsal autoferro e appalti del Piemonte ha voluto ricordare Nicola Di Carlo con un messaggio toccante:
“Non era un eroe, ma un autista d’autobus che amava il suo lavoro. Ogni giorno saliva al volante con dedizione e orgoglio, trasportando non solo persone, ma anche le loro storie, i loro sogni e le loro vite. Era una persona che affrontava la giornata con onestà e il desiderio di svolgere al meglio il suo compito. È stato proprio in quel lavoro, che per lui era una passione, che ha incontrato il suo destino. La sua perdita ci lascia un vuoto profondo, ma anche una lezione preziosa: il valore della semplicità, della dedizione e dell’umiltà. Oggi lo ricordiamo non con clamore, ma con un sincero rispetto, grati per l’esempio che ci ha lasciato. Un pensiero speciale e un abbraccio di cuore alla sua famiglia, che porta il peso di questa perdita con forza e dignità.”

Le indagini in corso

Le autorità stanno analizzando le registrazioni delle telecamere di sicurezza e raccogliendo le testimonianze per comprendere meglio le cause del tragico incidente. Al momento, l’ipotesi più accreditata è che l’autista sia stato colto da un malore, ma gli inquirenti non escludono altre possibili spiegazioni, tra cui un guasto meccanico improvviso.
Le immagini del recupero del bus e dell’intervento dei soccorritori stanno facendo il giro del web, testimoniando la complessità delle operazioni di recupero e la gravità dell’accaduto.
Un’intera comunità si stringe ora attorno alla famiglia di Nicola Di Carlo, ricordandolo con affetto e rispetto per la sua dedizione al lavoro e alla sicurezza dei passeggeri.