VASTO. “Con la Festa della Sacra Spina in programma venerdì 11 aprile avrà avvio la Settimana Santa che, con i suoi riti che affondano le radici in un passato anche molto distante da noi, rappresenta un annuale appuntamento con la tradizione che va valorizzato sotto molteplici aspetti”. Il sindaco Francesco Menna commenta la realizzazione, per il terzo anno consecutivo, di un calendario complessivo in cui accanto alle processioni storiche della Sacra Spina, del Cristo morto e dell’Addolorata troveranno spazio iniziative realizzate a cura delle realtà corali cittadine.
Il 15 Aprile, Martedì Santo, alle ore 21:00 presso la Chiesa di Santa Maria Maggiore è in programma il Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart, concerto del Coro Polifonico Histonium“Bernardino Lupacchino del Vasto” con il Coro Novantanove dell’Aquila e il Coro delle 9 di Pescara accompagnati dall’Orchestra Benedetto Marcello di Teramo.
Il Venerdì Santo, alle ore 19:00 nel Centro storico, partendo dalla Chiesa di Sant’Antonio di Padova. Alle 21:30, presso la Chiesa di Santa Filomena, l’antico rito dell’Ufficio delle Tenebre, con il contributo del Coro Polifonico Stella Maris.
Sabato 19 aprile alle ore 11:00 nel centro storico la processione dell’Addolorata. Gli eventi culmineranno nella celebrazione pasquale che l’Arcivescovo Bruno Forte presiederà domenica 20 aprile alle ore 19:00 presso la Concattedrale di San Giuseppe.
“Questo calendario – ha proseguito l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta – è frutto del lavoro di squadra con i diversi parroci della città, con il Coordinamento delle Confraternite Vastesi guidato dal Presidente Antonio D’Annunzio, e con numerose realtà associative culturali vastesi, che meritano sincera gratitudine. Il patrimonio culturale comprende anche le tradizioni vive trasmesse dai nostri antenati: espressioni orali, incluso il linguaggio, arti dello spettacolo, pratiche sociali, riti e feste, conoscenza e pratiche concernenti la natura e l’universo, artigianato tradizionale. Patrimonio culturale immateriale è fondamentale nel mantenimento della diversità culturale di fronte alla globalizzazione e la sua comprensione aiuta il dialogo interculturale e incoraggia il rispetto reciproco dei diversi modi di vivere.”
