VASTO MARINA. “No” alla invasione di punti ristoro sulla Via Verde, “Sì” alla riqualificazione delle ex stazioni ferroviarie e al varo definitivo del “Parco nazionale della Costa Teatina”. Sono queste le motivazioni per cui 17 tra associazioni ambientaliste e sportive, comitati e semplici cittadini si sono ritrovati per un sit-in a Vasto Marina lungo la via Verde nei pressi dell’ex stazione di Vasto, ormai in totale abbandono da anni. In particolare preoccupa l’emendamento a firma del consigliere regionale Nicola Campitelli che prevede la possibilità di punti ristoro ogni 400 metri sulla costa dei Trabocchi.
Un’iniziativa nata per contrastare quello che molti temono possa diventare un modello di sfruttamento turistico intensivo e poco sostenibile. Al centro della protesta, la necessità di tutelare l’identità naturalistica e paesagistica della Via Verde, ma per assurdo anche gli imprenditori del territorio. Nel video a cura di Federico Cosenza le interviste e tutti i dettagli.




