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giovedì 29 Maggio 2025
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“Gen Zeta: L’impatto dei social sulle nuove generazioni, tra rischi ed opportunità”

VASTO. Mercoledì 28 Maggio, presso l’Istituto scolastico “G. Rossetti” di Vasto, l’Avv. Paolo Russo terrà un incontro al mattino, dalle ore 9.00 alle 13.00, con le studentesse e gli studenti delle classi seconde di scuola secondaria di primo grado ed un incontro pomeridiano, dalle ore 16.00 in poi, dedicato ai genitori e al personale scolastico.

L’evento, fortemente voluto da alcuni genitori ed insegnanti dell’IC Rossetti, è commissionato all’Associazione Dafne, che cura la gestione del Centro Antiviolenza DonnAttiva della Città del Vasto, ed è realizzato nell’ambito delle attività di prevenzione primaria e contrasto della violenza digitale co-finanziate dalla Regione Abruzzo (L.R. n. 31/2006).

Saranno presenti l’Assessora Anna Bosco della Città del Vasto e Margherita Barone e Felicia S. Zulli dell’Associazione Dafne.

“Sebbene molti ragazzi e ragazze siano già consapevoli che i social sono uno strumento per cogliere delle opportunità o incappare in dei rischi, i dati diffusi da Save the Children evidenziano la necessità di tenere alta l’attenzione sull’uso consapevole dei social e la prevenzione dei rischi”. 

La comunicazione digitale espone ad una realtà pervasiva le cui conseguenze non sempre sono evidenti. 

Tra i dati diffusi da Save the Children in occasione del lancio della campagna sull’Educazione digitale, si rileva che:

  • il 32,6% dei bambini tra i 6 e i 10 anni usa lo smartphone tutti i giorni, con una netta prevalenza al Sud e nelle Isole, dove la quota sale al 44,4%, oltre 20 punti percentuali in più rispetto al 23,9% del Nord;
  • il 31,3% dei ragazzi e delle ragazze di 11-13 anni è connesso online con i suoi amici attraverso chat, chiamate, videochiamate più volte al giorno, il 5% lo è continuamente;
  • l’82,2% dei preadolescenti usa internet per scambiare messaggi.

Il cyberbullismo rappresenta uno dei rischi che bambine, bambini e adolescenti possono incontrare online. Nel 2024 i casi trattati dalla Polizia Postale che riguardavano il cyberbullismo sono aumentati del 12%: sono passati da 284 nel 2023 a 319 nello scorso anno. La fascia d’età più colpita è quella tra i e 14 e i 17 anni che, con 220 casi, costituisce il 68,9% dei casi trattati.

Sempre nel 2024 sono stati 2.809 i casi di pedopornografia online trattati dalla Polizia Postale, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente.

È preoccupante anche l’aumento dei casi di adescamento di minori online: sono stati 370, con un aumento del 5% rispetto al 2023. La fascia d’età più colpita, e stavolta più bassa, è quella tra i 10 e i 13 anni (il 55,7% dei casi).

Il ruolo dei genitori e degli adulti di riferimento è determinante per un utilizzo sicuro e critico e per la prevenzione di rischi come il cyberbullismo e le altre forme di violenza perpetrate on-line.

È possibile che i minori che utilizzano i social media sviluppino comportamenti come l’incapacità di controllare il tempo che vi si trascorre o sentimenti di ansia quando non possono accedervi. 

Questo genere di atteggiamento riguarda per lo più i pre-adolescenti: a 11 anni, il 15,6% delle ragazze e il 14,1% dei ragazzi fa un uso problematico dei social.

Avere competenze digitali significa anche saper navigare tra le informazioni disponibili e conoscere i meccanismi che regolano le piattaforme. Tuttavia, il quadro delle competenze dei ragazzi in ambito digitale in Italia presenta luci e ombre. 

Per quanto riguarda le fasce di età più alte, secondo i dati Eurostat, il 55,8% dei 16-19enni in Italia raggiunge le competenze di base o superiori, a fronte del 66,5% della media UE, con una percentuale migliore tra le ragazze (58,8% rispetto al 53% dei ragazzi), ma registrando ancora, come nel caso degli studenti di terza media, un divario tra Nord (59,7%) e Sud (50,6%).

La giornata formativa di approfondimento presso la scuola di Vasto ha lo scopo di invitare studentesse, studenti, genitori ed insegnanti a riflettere e confrontarsi sul tema.

Il relatore Avv. Paolo Russo, che si definisceavvocato “esistenzialista”, esperto in reati per danni alla persona ed in cyberbullismo, presidente nazionale Associazione Contrajus APS, inviterà a riflettere sui rischi e sulle opportunità dell’uso dei social per le ragazze e i ragazzi della scuola secondaria di primo grado.