SAN SALVO. “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale senza distinzioni di sesso” recita la nostra Costituzione, ecco perché in tutta Italia l’ANPI aderisce ai pride e si schiera contro l’omotransfobia e la discriminazione per orientamento sessuale.
Crediamo fermamente nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità e riteniamo che sia un’assoluta priorità per una Città come San Salvo mostrare vicinanza a certi temi e promuovere una cultura in cui siano pienamente riconosciuti i diritti civili e sociali di ognuno.
Come Presidente dell’Anpi San Salvo mi unisco all’appello della Consigliera e membro della nostra Associazione Emanuela Tascone la quale ha fatto richiesta al Comune di illuminarsi dei colori dell’arcobaleno per l’anniversario della notte dei moti di Stonewell.
Ne approfitto per condannare fortemente i commenti sessisti a cui la stessa è stata sottoposta nonché le osservazioni omofobe di chi ha espresso pubblicamente disinteresse o addirittura critica nei confronti dei temi del Pride.
Allo stesso modo, ritengo inaccettabile la risposta che le liste di maggioranza hanno dato alla richiesta della Consigliera, sostenendo che “i temi del Pride non rientrano tra le priorità della nostra Città”. Chissà perché quando si trattava di posizionare la panchina arcobaleno nel 2022 e farsi una bella foto improvvisamente l’omofobia era un tema importante, invece.
I diritti sono diritti sempre e non in base alla convenienza elettorale del momento.
Siamo tutti esseri umani e, come già suggerisce la nostra Costituzione, è importante che chi amministra si impegni al massimo ogni giorno affinché si formi davvero una Società inclusiva in cui nessuno possa sentirsi escluso per il suo orientamento sessuale oppure per un corpo non convenzionale, e mi riferisco alla disabilità che pure rientra tra i temi difesi da manifestazioni come il Pride.
L’ANPI è e sarà sempre per un arcobaleno di pace e amore delle diversità.
Raffaele Stampone e ANPI San Salvo
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