PESCARA. Attimi di tensione nel pomeriggio di venerdì 28 giugno allo stabilimento “Mare Blu Nereidi”, sul lungomare sud di Pescara. Intorno alle 17:53, un giovane è stato tratto in salvo dal bagnino di servizio dopo aver manifestato evidenti difficoltà in acqua.
Il ragazzo, sulla ventina d’anni e di corporatura robusta (circa 120 kg), si trovava in mare a circa 5 metri dalle scogliere frangiflutti, quando ha iniziato a sbracciarsi e chiedere aiuto. Le sue condizioni, sebbene cosciente, lasciavano intuire uno stato di forte agitazione, probabilmente causato da una crisi di panico.
Il bagnino, accortosi della situazione dalla torretta e allertato anche da alcuni bagnanti presenti sulla spiaggia, è intervenuto immediatamente. Dopo aver recuperato il dispositivo di salvataggio (baywatch), ha raggiunto il giovane a nuoto, passandogli il galleggiante per metterlo in sicurezza e accompagnandolo poi fino a riva.
Le condizioni meteo al momento dell’intervento erano variabili con tendenza al peggioramento, mare poco mosso, vento debole e bandiera gialla issata, a segnalare la necessità di attenzione.
Grazie alla prontezza del bagnino, l’intervento si è concluso in pochi minuti senza la necessità dell’intervento del 118. Il ragazzo è stato assistito a terra e ha ripreso le forze senza ulteriori conseguenze.
Un salvataggio efficace e tempestivo che sottolinea, ancora una volta, l’importanza della presenza dei bagnini lungo i litorali, soprattutto nelle giornate di affluenza e condizioni meteo instabili.