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lunedì 27 Ottobre 2025
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“Spiaggia per tutti”, ma non per tutti i servizi: docce ancora inattive a Fossacesia Marina

FOSSACESIA. È stata inaugurata lo scorso 30 giugno a Fossacesia Marina l’area attrezzata “Spiaggia per tutti” (Leggi), uno spazio pensato per garantire accessibilità e inclusione alle persone con disabilità. Un progetto fortemente simbolico, promosso dall’amministrazione comunale, che punta a rendere il litorale più accogliente per tutti, cittadini e turisti.

Durante la cerimonia di apertura, il Comune ha ribadito il proprio impegno per l’inclusività, illustrando i servizi disponibili e sottolineando il valore di una struttura “senza ostacoli”, dedicata a una fruizione del mare libera e accessibile.

Tuttavia, a distanza di giorni, uno dei servizi essenziali – la doccia a disposizione degli ospiti – risulta ancora inattivo. A sollevare il problema è il gruppo consiliare “Impegno Comune”, che punta il dito contro quella che definisce un’evidente contraddizione tra gli intenti dichiarati e la realtà dei fatti.

«Non si tratta di una polemica sterile, né di una critica strumentale – chiariscono i consiglieri di Impegno Comune – ma di una constatazione oggettiva che merita attenzione immediata».

La mancata attivazione della doccia si inserisce in un quadro più ampio, che coinvolge l’intera linea pubblica dell’acqua lungo il tratto costiero.

«I disagi – proseguono – sono crescenti e vengono segnalati quotidianamente dai bagnanti. In piena stagione turistica, e in un contesto che ambisce alla qualità dell’offerta, simili disservizi generano malumore e compromettono l’immagine complessiva del litorale».

Il gruppo consiliare invita l’amministrazione a intervenire rapidamente, seguendo le indicazioni del gestore idrico.

«C’è ancora tempo per rimediare – affermano –. Occorre procedere celermente alla riattivazione delle docce, adottando il protocollo di disinfezione previsto».

«La vera inclusione, così come il turismo di qualità, non può fermarsi ai proclami. Servono fatti concreti, attenzione ai dettagli e continuità nella gestione. Rendere funzionanti i servizi – concludono – è un dovere verso chi ha il diritto di vivere il mare in piena dignità».