VASTO. «Dopo undici mesi di silenzio, degrado e immobilismo, il Comune di Vasto annuncia finalmente qualcosa sul terminal bus. Ma non un atto operativo, non una soluzione concreta, non una gestione effettiva. Solo un “atto di indirizzo” per predisporre un avviso. È la montagna che partorisce il topolino», commenta il consigliere regionale Francesco Prospero, reagendo alla notizia riportata sulla stampa locale.
«È lo stesso terminal – aggiunge – attorno al quale, nel giugno 2023, andò in scena una protesta teatrale del primo cittadino con tanto di bandiera dei pirati. Una scenata messa in campo non per amore della città, ma per ritardare la consegna dell’opera, perché l’amministrazione era palesemente impreparata a gestirla, come quest’anno di immobilismo ha puntualmente dimostrato.»
Il provvedimento del Comune, infatti, arriva quasi un anno dopo la riconsegna della struttura da parte di TUA, e senza alcuna certezza sui tempi o sugli esiti della procedura. Intanto, la realtà è sotto gli occhi di tutti: una struttura lasciata al degrado, bagni vandalizzati, assenza di manutenzione e nessun presidio.
«Riuscirà questa amministrazione comunale, prima del completamento della procedura di affidamento, almeno a far pulire i servizi igienici? O dovremo attenderne la conclusione, chissà quando?»
Il consigliere regionale ricorda di aver sollecitato da tempo un intervento minimo e immediato, proponendo anche la pubblicazione di un avviso pubblico per l’affidamento della pulizia, e rinnovando la sua disponibilità alla collaborazione, anche per valutare possibili forme di sostegno regionale, pur non dovute.
«Va comunque riconosciuto – conclude Prospero – che quantomeno le sollecitazioni di Fratelli d’Italia, a ogni livello istituzionale, hanno costretto questa amministrazione a smuoversi. Perché senza quelle pressioni, chissà per quanto tempo ancora si sarebbe continuato a non fare nulla, con buona pace del terminal, dei cittadini e del decoro urbano.»
Francesco Prospero Consigliere Regionale