VASTO. Sono passati undici giorni dal tragico incidente sulla Strada Statale 16, all’altezza del bivio per Cungarelle in località Casarsa, dove ha perso la vita il 29enne Kevin Trofino di Lentella, in sella alla sua Honda CBR. Il giovane motociclista si è scontrato con una Fiat Panda in circostanze ancora al vaglio delle autorità, ma sul luogo dell’impatto emergono gravi criticità infrastrutturali.
Un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi – e ribadito con forza dal presidente Antonio Turdò – mette in luce una situazione definita “inaccettabile e pericolosissima”. Secondo quanto rilevato, infatti, la segnaletica orizzontale e verticale è carente e lacunosa, al punto da aumentare il rischio per automobilisti e motociclisti.
Il punto più contestato riguarda la striscia discontinua che consente:
- a chi proviene da Nord di svoltare verso le Cungarelle tagliando di fatto la carreggiata a chi viaggia da Sud verso Nord, senza alcuna corsia di decelerazione;
- a chi esce dalle Cungarelle di immettersi sulla statale attraversando entrambe le direzioni di marcia, in un tratto ad alto scorrimento.
“Una condizione – sottolinea Turdò – che genera un pericolo costante e quotidiano, al quale occorre porre rimedio immediato per evitare nuove tragedie.”
Le proposte avanzate sono precise:
- Sostituire la striscia discontinua con una doppia linea continua, vietando così l’attraversamento dell’intera carreggiata.
- Installare un segnale di direzione obbligatoria a destra per chi esce dalle Cungarelle, con la possibilità di rientrare a Vasto dalla deviazione di Casarsa (a poco più di un chilometro) o di accedere alle Cungarelle provenendo dalla rotonda posta 800 metri più a Sud.
- In alternativa, realizzare una rotatoria all’altezza del bivio, garantendo così maggiore sicurezza e fluidità al traffico.
“Non possiamo più permettere – è l’appello finale – che le nostre strade, dalla Trignina alla Statale 16, restino lastricate di croci e lutti. È tempo di agire, subito.”