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lunedì 6 Ottobre 2025
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Violenza e calunnia contro agente del carcere di Vasto, aperto fascicolo dalla Procura

VASTO. La Procura della Repubblica di Vasto ha aperto un fascicolo per violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, nonché per calunnia contro l’amministrazione della giustizia, in seguito a gravi episodi che hanno visto vittima M.R.F., giovane agente di Polizia Penitenziaria in servizio presso la casa circondariale di contrada Torre Sinello.

Il procedimento è seguito dal Pubblico Ministero Silvia Di Nunzio, che ha avviato attività di indagine difensiva come previsto dal codice di procedura penale (art. 391 bis e ss.). A tutelare la poliziotta, l’avvocato penalista Antonio Maria La Scala, difensore di fiducia della persona offesa.

La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dal segretario nazionale del Coordinamento Polizia Penitenziaria (Cnpp-Spp) Mauro Nardella, che ha ringraziato sia la Procura sia l’avvocato La Scala per il supporto dato all’agente.

“Ci aspettiamo – afferma Nardella – che il Ministero della Giustizia, cui l’agente appartiene, la sostenga non solo moralmente ma anche economicamente. Sarebbe un segnale forte che, qualora si arrivasse a un rinvio a giudizio, lo Stato si costituisse parte civile contro i responsabili”.

Lo stesso avvocato La Scala ha annunciato che chiederà al Ministero la copertura delle spese legali sostenute dall’agente tramite il fondo previsto dal Decreto Sicurezza, così come già avvenuto in altri procedimenti che hanno coinvolto forze dell’ordine.

Al momento le indagini restano coperte da segreto istruttorio, ma per Nardella ci troviamo di fronte a un “fatto storico”:

“Chi ha creduto di poter colpire una giovane agente considerandola incapace di gestire le proprie responsabilità professionali, ora dovrà fare i conti con una Procura eccellente, un avvocato di altissimo livello e un sindacato che non lascerà mai soli i propri iscritti”.