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giovedì 16 Ottobre 2025
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Emergenze infrastrutturali in Abruzzo: presentato primo bilancio degli interventi

PESCARA. Il gap infrastrutturale è, innanzi tutto, un gap per la competitività. E’ con questa consapevolezza, espressa nelle parole del direttore di Uniontrasporti Antonello Fontanilli che si è aperta la tavola rotonda sulla presentazione dei risultati raggiunti con il Libro bianco sulle infrastrutture abruzzesi a cui hanno partecipato, oltre che ai presidente delle Camere di commercio abruzzesi, al direttore di Uniontrasporti Antonello Fontanili, anche Luciana Ferrone, presidente Commissione camerale Logistica e trasporti; Giorgio Fraccastoro, presidente Aeroporto d’Abruzzo; Pierluigi Caputi, commissario straordinario per la sicurezza del Sistema Idrico del Gran Sasso; Daniela Sulpizio, Sub commissaria ARAP – Azienda regionale attività produttive; Costantino Ivoi, amministratore delegato Strada dei Parchi S.p.A.

Un lavoro corale, durato tre anni, che visto coinvolti tutti gli stakeholder del territorio, dagli enti ai soggetti gestori, dai professionisti ai cittadini, passando ovviamente per le imprese che, nel dialogo costante, moderato dalle Camere di commercio, hanno saputo individuare le priorità strategiche del territorio e darsi  un obiettivo di medio periodo. 

Otto le urgenze infrastrutturali individuate tre anni fa e i cui lavori sono stati costantemente monitorati attraverso tavoli di lavoro frequenti: il potenziamento della ferrovia Pescara-Roma; il potenziamento dei collegamenti ferroviari L’Aquila-Rieti-Terni-Roma; la valorizzazione della linea Adriatica Pescara-Bari; la nuova strada a quattro corsie Fondo Valle Trigno (collegamento A14–A1); gli adeguamenti sismici della A24 e A25,  inclusa la messa in sicurezza del Traforo del Gran Sasso; il prolungamento della Teramo-Mare (SS 80); il rafforzamento strategico della SS 652 Val di Sangro; il potenziamento dei porti di Ortona e Vasto.

Il documento, la cui sintesi è in allegato, descrive un quadro dettagliato di una regione che, come ha sottolineato il presidente Gennaro Strever, vive una fase cruciale per il rafforzamento delle proprie infrastrutture, con cantieri aperti e progetti in avvio che segneranno i prossimi anni. Le autostrade A24 e A25, infrastrutture vitali per il collegamento con Roma, sono al centro di interventi complessi che riguardano la sicurezza sismica di viadotti e gallerie, la digitalizzazione della rete e, soprattutto, la messa in sicurezza del Traforo del Gran Sasso, il cui cantiere partirà tra pochi anni e avrà un impatto determinante sulla mobilità e sulla tutela delle risorse idriche. Nel frattempo, la prosecuzione della superstrada Teramo–Mare è in fase di validazione e dovrebbe portare a un alleggerimento del traffico nelle aree industriali della provincia, anche se i tempi di completamento sono lunghi. Più avanzati i lavori sulla SS 652 della Val di Sangro, dove gallerie e viadotti sono in costruzione per garantire maggiore sicurezza e un collegamento più efficiente a servizio del distretto produttivo. Un capitolo fondamentale riguarda i porti di Ortona e Vasto, cuore della logistica regionale. Qui gli interventi finanziati con fondi PNRR e ZES sono già in corso e riguardano dragaggi, banchine e collegamenti intermodali, ma restano da reperire ulteriori risorse per completare alcune opere decisive. 

“In questo quadro – spiega il presidente Strever – si inserisce una notizia particolarmente significativa: lo scorso 25 settembre presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato istituito un tavolo tecnico permanente per il potenziamento della Statale 650 “Trignina. Grazie anche alla sensibilità dimostrata dal Ministro Matteo Salvini e dal suo capo di Gabinetto Alfredo Storto si è aperto un percorso che vede finalmente riconosciuta la strategicità della Trignina. Come ho ribadito nel corso dell’incontro, il nostro obiettivo è trasformare la SS650 in una vera arteria a 4 corsie, perché questa strada è vitale per i comparti produttivi, per la mobilità dei cittadini e per la salvaguardia dei posti di lavoro nella Val di Sangro, nel Vastese e nel Termolese”.

Accanto a queste priorità, il Libro Bianco individua tre programmi centrali per lo sviluppo regionale. Il primo riguarda proprio il rafforzamento dei porti di Ortona e Vasto, chiamati a diventare snodi logistici competitivi a livello mediterraneo. Il secondo è l’ammodernamento dell’aeroporto d’Abruzzo, che ha avviato l’allungamento della pista e stretto accordi con nuovi vettori, trasformandosi in un’infrastruttura sempre più strategica per turismo e business. Infine, la messa in sicurezza del Traforo del Gran Sasso, con interventi delicati che dovranno garantire mobilità, approvvigionamento idrico e continuità delle attività di ricerca scientifica, rappresenta una delle sfide più complesse ma indispensabili per il futuro della regione.

Antonella Ballone, presidente della Camera di commercio del Gran Sasso: “La terza edizione del ‘Libro Bianco’, presentata oggi in Camera di Commercio a Pescara con Uniontrasporti, non è solo una lista di desideri, ma un mandato strategico: l’Abruzzo è un nodo nevralgico per l’Italia e per migliorare la sua crescita abbiamo bisogno di investimenti importanti e pianificazione rigorosa per creare un sistema di trasporto efficiente e intermodale. Le nostre priorità sono chiare e abbracciano ogni dimensione della logistica. Terra: Continueremo a lavorare con il Commissario Caputi e il MIT su opere indifferibili come il Traforo del Gran Sasso e la S.S. 80 Teramo Mare. Sulla A14 a monitorare il cantiere che porta a tempi di percorrenza non sostenibili. Mare/Cielo: è urgente e indifferibile potenziare i nostri asset chiave, in particolare l’Aeroporto d’Abruzzo. I porti di Vasto, Ortona e Giulianova devono essere trasformati in veri e propri hub logistici in grado di connettere merci e persone, tutelando la filiera della pesca. L’esperienza ci insegna che si può fare: la coesione istituzionale che ha portato alla creazione del tavolo permanente al MIT è la dimostrazione che quando gli enti lavorano in sinergia e fanno sintesi i risultati arrivano. Il nostro obiettivo finale è trasformare queste priorità in opere reali e di veloce realizzazione per garantire la crescita e la competitività dell’Abruzzo”.

Marco Marsilio, presidente Regione Abruzzo 

“Le infrastrutture hanno rappresentato una parte fondamentale del mio primo mandato da Presidente della Regione e continueranno a essere una leva strategica anche negli anni a venire. Lo dimostra il lavoro portato avanti sulla direttrice Pescara-Roma, la centralità riconquistata dall’Abruzzo all’interno delle reti europee di trasporto e il grande investimento sul potenziamento dei nostri porti, asset decisivi per lo sviluppo economico e per l’internazionalizzazione delle imprese. I dati recenti sulla crescita dell’Abruzzo confermano la bontà delle scelte compiute e saranno ulteriormente rafforzati grazie agli investimenti programmati con la ZES e con il PNRR, che ci consentiranno di adeguare e modernizzare l’infrastrutturazione del sistema regionale. L’Abruzzo sta vivendo una stagione di rilancio che poggia su basi solide: connessioni più veloci, porti più competitivi, collegamenti più efficaci. Tutto questo non è un fine in sé, ma uno strumento al servizio dell’economia, delle imprese e delle comunità abruzzesi>>.