SCERNI. Un’immagine che sembra uscita da un’altra epoca: un uomo con due asinelli, carichi di bagagli, che percorre le strade del Vastese. Non si tratta di un pellegrino medievale né di un fotogramma di un film, ma di un viaggiatore contemporaneo che ha deciso di partire dalla Germania e attraversare l’Europa a passo lento, accompagnato solo dai suoi fidati animali. Il suo passaggio nel Vastese è stato notato sia a Monteodorisio che a Scerni questa mattina intorno alle 10.30.
Il suo cammino ha destato curiosità e ammirazione tra chi lo ha incontrato.
La sua scelta affascina perché rompe con i ritmi frenetici della vita moderna, riportando alla mente un rapporto più autentico con il tempo, la natura e gli spostamenti.
Viaggiare con gli asinelli non è solo una scelta logistica, ma anche culturale. L’asino, animale paziente e forte, da sempre simbolo di umiltà e resilienza, diventa qui compagno e custode di un’esperienza unica. Il viaggiatore non è soltanto in movimento nello spazio, ma anche dentro un percorso interiore di lentezza e consapevolezza.
Il suo passaggio nelle strade del Vastese è uno spettacolo che invita a riflettere: c’è ancora spazio per viaggi che non inseguono mete turistiche né cronometri, ma il senso profondo del cammino.
In un’epoca dominata dalla velocità, il viaggio di quest’uomo ci ricorda che esiste un’altra via: quella del passo dopo passo, del silenzio della strada e del dialogo con gli animali e con le persone incontrate lungo il percorso.


