VASTO. “Fresagrandinaria nei giorni scorsi ha dato il via a questa edizione del Festival delle Cooperative, che ha visto coinvolte anche la Cooperativa di Tufillo e quella di San Giovanni Lipioni.
Tanti gli ospiti autorevoli, che hanno reso la giornata davvero interessante e costruttiva.
Tante le Cooperative di Comunità che sono venute da ogni parte di Abruzzo.
Ad aprire la kermesse la Cooperativa di Comunità di Carovilli che ha messo in piedi un progetto innovativo per il recupero delle seconde case.
Si è parlato, inoltre, di innovazione tecnologica e sistemi IOT con l’ing. Pittari e di come la tecnologia può essere messa a servizio dei piccoli paesi.
È stato toccato anche il tema dei finanziamenti, con banca Intesa che riserva fondi importanti per i progetti.
Nel pomeriggio sono intervenuti anche il Dott. Ricci del Gal Maiella Verde che ha messo in risalto l’importanza delle comunità di progetto riportando l’esempio di successo del Peperone Dolce di Altino.
A seguire l’intervento dell’Assessore Regionale Avv. Magnacca, che ha illustrato la nuova legge in tema di Cooperative di Comunità e l’invito a presentare proposte per migliorarla.
Le Cooperative di Comunità sono di fondamentale importanza per i paesi delle aree interne, che costituiscono il 70% del Paese.
Una chiara dimostrazione che se ci si organizza è possibile resistere e dare futuro ai nostri paesi che sono in grado di offrire una qualità di vita ineguagliabile.
Grazie a Massimiliano Monetti, Borghiin, agli ospiti che hanno relazionato, ai rappresentanti delle Cooperative intervenute e a tutti i partecipanti.” Così l’amministrazione comunale di Fresagrandinaria.
Con la proclamazione ufficiale da parte delle Nazioni Unite, l’anno 2025 è veramente un anno speciale poiché è stato dichiarato “Anno Internazionale delle Cooperative”. Da statistiche effettuate il primo in Italia a portare l’idea della cooperazione risulta essere stato Giuseppe Mazzini il quale esule in Inghilterra nel 1837 fu affascinato da tale progetto ed ebbe modo di conoscere il tutto in ogni particolare. Il modello cooperativo si dilagò velocemente in tutta la penisola e fu sempre lui ad essere il principale promotore.
Anche oggi le società cooperative chiamate cooperative di comunità stanno prendendo piede. Sono imprese orientate al benessere collettivo non ci sono limiti nelle attività poiché abbracciano tutti settori, rispettando le risorse e le vocazioni delle comunità locali. Esse nascono per rispondere a bisogni concreti della gente e lo fanno mettendo al centro le persone non solo come beneficiari ma anche come soggetti attivi.
Orientandosi anche verso una cooperazione sociale dove vi sono volontari, educatori, parrocchie, gruppi di laici ecc.. impegnati per scelta ideologica, ma bisogna riconoscere che servono anche imprenditori sociali creativi capaci di attrarre investimenti rispettando la dignità umana. Le cooperative di comunità in senso lato sono risorse importanti per riqualificare le aree interne di paesi montani e zone rurali, anche nell’alto e medio Vastese c’è fermento per tali progetti essendo piacevolmente interessati a queste innovazioni.
Quindi potremo sperare in una nuova umanità che si poggerà su valori di inclusione, empatia e responsabilità rispondendo così a questo nostro periodo di crisi ambientale globale. Ricordando inoltre che Papa Francesco ha dichiarato ripetutamente che la cooperativa è una trasformazione necessaria per evidenziare la centralità della persona umana contro l’individualismo imperante.
I BELLISSIMI BORGHI
Nel sole lucente nella piaggia battente
il borgo balla la danza della vita.
Tra colori armoniosi e suoni arcani
sparsi qua e la c’è un intonar di nenie di paese,
dei tempi non ci sono attese.
Nel silenzio del borgo antico c’è l’udir giunger lontano
sinfonie ed echi eloquenti saggezza per le genti.
Conducendogli attenti a rifiorir
nella bellezza degli umani sentimenti.
Lucia Desiati




