ABRUZZO. Scarpe da corsa pronte a calpestare la Via Verde sulla distanza di 21,097 chilometri. Saranno più di 1.500 gli atleti, provenienti da ogni parte d’Italia che, domenica 26 ottobre, parteciperanno alla terza edizione della Costa dei Trabocchi-BCC Half Marathon appuntamento, certificato FIDAL, ormai irrinunciabile per gli amanti dello sport.
Promossa e organizzata dalla Banca di Credito Cooperativo Abruzzi e Molise e dal gruppo Podisti Frentani, con la collaborazione di Provincia di Chieti e dei Comuni di Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni e Fossacesia, la manifestazione è una gara podistica e, al contempo, un progetto identitario che mira a promuovere eccellenze ambientali, turistiche e sociali.
La manifestazione è stata presentata questa mattina ad Atessa, in casa BCC, dal presidente della Banca di Credito Cooperativo Abruzzi e Molise, Vincenzo Pachioli; dal direttore dell’istitituto di credito Fabrizio Di Marco e dalla presidente dei Podisti Frentani, Paola Zulli, che ha coordinato gli interventi e illustrato la parte tecnica.
“Abbiamo voluto questa manifestazione per valorizzare il territorio,” ha dichiarato Vincenzo Pachioli.“La nostra banca, da 122 anni, opera come cooperativa radicata in questo territorio, e il nostro impegno è sempre stato quello di sostenere le comunità locali, la crescita economica e sociale, senza mai ‘disturbare’ ma, anzi, favorendo processi virtuosi di promozione e sviluppo sostenibile. La Half Marathon è uno di quei momenti in cui si riesce a coniugare perfettamente il nostro spirito cooperativo con la valorizzazione della splendida Costa dei Trabocchi.”
Una visione condivisa dal direttore generale della BCC, Fabrizio Di Marco, che ha sottolineato come la nascita dell’evento “sia la naturale conseguenza di un modo di intendere il credito cooperativo non come fine, ma come mezzo al servizio del bene comune. La BCC Half Marathon è nata perché siamo una banca che ascolta, che sa mettersi al servizio delle persone e del territorio, lavorando verso un obiettivo condiviso: promuovere il turismo, salvaguardare la natura e diffondere una cultura del benessere. Non è solo sport, ma partecipazione, coinvolgimento delle scuole e degli enti pubblici, arte, salute e socialità. In questo caso, possiamo dire che l’azionista vero è il territorio stesso”.



