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giovedì 13 Novembre 2025
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Sequestro discarica a Montesilvano, indagati Imprudente, Campitelli e Battaglia

MONTESILVANO. In data odierna, il personale della Delegazione di Spiaggia di Montesilvano – Guardia Costiera, sotto il coordinamento operativo della Direzione Marittima di Pescara, ha eseguito, su disposizione della Procura della Repubblica di Pescara, il sequestro della discarica dismessa sita in località Villa Carmine, nel Comune di Montesilvano.

L’operazione rientra nelle attività di polizia ambientale condotte dal C.C.A.M. (Centro Controllo Ambientale Marino) della Guardia Costiera, volte alla tutela del territorio e alla salvaguardia della salute pubblica.

Durante la consueta attività di monitoraggio della costa e dei corsi d’acqua di competenza, i militari hanno rilevato la presenza, lungo l’alveo del fiume Saline, di alcune chiazze scure e maleodoranti, riconducibili a vista al cosiddetto “percolato da discarica”, in corrispondenza del noto deposito di rifiuti di Villa Carmine, inattivo dal 1996.

Il percolato, successivamente analizzato, è stato riconosciuto come un liquido inquinante tipico dei siti di smaltimento rifiuti, contenente sostanze tossiche e nocive per l’ambiente e per la salute pubblica.

A seguito delle indagini, in corso da circa un anno, condotte dal Sostituto Procuratore Andrea Di Giovanni con l’ausilio della Guardia Costiera e con il supporto tecnico dell’ARPA Abruzzo (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), è emersa – secondo l’ipotesi presuntiva formulata dalla Procura della Repubblica – una omessa bonifica e un inquinamento ambientale del sito, già oggetto di sequestro nel 2016.

Da quella data, nonostante le prescrizioni e l’accertata pericolosità ambientale, non sarebbe mai stata eseguita, da parte degli enti pubblici competenti, alcuna messa in sicurezza, con conseguente fuoriuscita di percolato nel sottosuolo e nelle acque del fiume Saline. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare eventuali danni ambientali o pericoli per la salute pubblica.

L’area sequestrata ha un’estensione di circa 21.000 metri quadrati e contiene circa 300.000 metri cubi di rifiuti, rappresentando una fonte di potenziale contaminazione ambientale di rilevante entità.

L’azione della Guardia Costiera si conferma ancora una volta determinante nella difesa del patrimonio ambientale e nella prevenzione di condotte illecite che minacciano la salute pubblica e l’equilibrio degli ecosistemi.

Le Capitanerie di Porto, attraverso la costante attività di polizia del mare e del territorio, mantengono alta la vigilanza sulle zone soggette a vincoli ambientali e paesaggistici, intervenendo con fermezza nei confronti di chi le deturpa.

La Direzione Marittima di Pescara continuerà a collaborare con l’Autorità Giudiziaria e gli Enti tecnici competenti per garantire il ripristino delle condizioni di sicurezza ambientale e assicurare l’adozione di tutte le misure necessarie alla bonifica e tutela del sito.

Si precisa che la posizione delle persone indagate rimane al vaglio dell’Autorità Giudiziaria; pertanto, le stesse non possono essere considerate colpevoli sino all’eventuale pronuncia di sentenza di condanna definitiva.

“Sono stupito e sorpreso da questa inchiesta e mi dispiace apprendere che il vicepresidente Imprudente, il consigliere Campitelli e il Commissario ARAP Mario Battaglia siano tra gli indagati. Tutto si può dire sulla discarica di Villa Carmine, tranne che questa Amministrazione sia rimasta inattiva.” Lo dichiara il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in merito alle notizie apparse sugli organi di informazione relative al sequestro dell’ex discarica di Montesilvano disposto oggi dalla Procura di Pescara.

“Abbiamo trovato un vecchio finanziamento ereditato dal precedente ciclo di programmazione, rivelatosi insufficiente per la bonifica – spiega Marsilio – e abbiamo provveduto a rifinanziarlo attraverso l’Accordo di coesione, adeguando le risorse ai costi reali e completando la progettazione. Oggi la gara d’appalto, affidata alla Centrale unica di committenza di Pescara, per conto del Comune di Montesilvano come soggetto attuatore, è sostanzialmente pronta per la pubblicazione. Si tratta di un risultato atteso da quasi trent’anni, raggiunto grazie a un lavoro di squadra complesso tra Regione, Comune, Arap e Arta.”

“Da marzo – aggiunge – sono inoltre in corso i lavori affidati all’Arap per l’adeguamento dell’impianto di pompaggio e smaltimento delle acque sotterranee, chiara dimostrazione che non esiste alcuno stato di abbandono né di omessa bonifica, come si evince anche dalle immagini relative al sequestro del sito. È un’area che abbiamo ereditato in condizioni difficili, frutto di gestioni di un passato assai remoto, ma che finalmente, attraverso un lavoro complesso, si sta riportando alla normalità.”

Marsilio conclude confermando la piena fiducia negli inquirenti di Pescara e auspicando “che la magistratura possa procedere rapidamente e con serenità di giudizio, per chiarire la vicenda e consentire la prosecuzione delle attività. Il paradosso – osserva – sarebbe che proprio il sequestro finisca per bloccare sul filo di lana l’imminente avvio della bonifica, attesa da decenni. Sono certo che tutti gli indagati sapranno fornire agli inquirenti ogni notizia utile a chiarire la loro posizione e la totale estraneità ai reati ipotizzati”.


“In merito alla notizia dell’indagine che coinvolge il vicepresidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente, il consigliere regionale Nicola Campitelli, il commissario Arap Mario Battaglia, esprimiamo piena fiducia nella magistratura e nel lavoro degli inquirenti, nella convinzione che sarà accertata la loro totale estraneità. Conosciamo e stimiamo il loro operato, fatto di competenza e serietà. Siamo sicuri che ne emergerà l’assoluta correttezza”. Così Vincenzo D’Incecco, coordinatore regionale e Capogruppo Lega in Regione, e Carla Mannetti, consigliere regionale Lega.