X
martedì 25 Novembre 2025
Cerca

Bambini tolti alla famiglia di Palmoli, Salvini: “Andrò di persona, decisione vergognosa”

PALMOLI. “Mi ripropongo, non da ministro ma da genitore, da padre e da italiano, di seguire direttamente la vicenda della famiglia che vive in una casa nel bosco nella provincia di Chieti e, se serve, di andare sul posto”. Con queste parole il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, interviene sul caso della famiglia che da anni vive in una casa isolata nei boschi di Palmoli, al centro di un provvedimento del Tribunale dei Minori dell’Aquila che ha disposto il trasferimento dei tre figli in una comunità educativa, dove potranno restare insieme alla madre.

Salvini definisce la situazione “vergognosa”, accusando lo Stato di intervenire indebitamente nelle scelte educative e nello stile di vita dei due genitori: “Ritengo inaccettabile che lo Stato entri nel merito dell’educazione privata e delle scelte personali di una famiglia che ha trovato in Italia un paese ospitale e che invece, secondo me, gli sta rubando i bambini”.

Il vicepremier parla anche da padre, esprimendo “vergogna” per l’operato delle istituzioni nei confronti della coppia – lui ex chef italiano, lei insegnante australiana – che ha scelto uno stile di vita alternativo, lontano dai centri urbani e a contatto con la natura. “Hanno fatto una scelta di vita diversa, non di vivere tra fretta e ansia, ma immersi nella natura, con un’insegnante privata per i figli. Non hanno la luce, l’acqua e la televisione”, ha dichiarato Salvini, sottolineando come l’assenza di servizi tradizionali sia parte di un modello educativo e non necessariamente indice di disagio.

Il caso della “famiglia del bosco” ha suscitato nei giorni scorsi un ampio dibattito pubblico, diviso tra chi sostiene la necessità di tutelare i minori garantendo standard minimi di sicurezza e chi rivendica il diritto dei genitori a crescere i figli in forme non convenzionali.

Il trasferimento dei bambini in comunità è stato disposto dal Tribunale in seguito a una serie di accertamenti sugli standard abitativi e sulle condizioni di vita della famiglia. La misura, ritenuta “temporanea e finalizzata alla tutela dei minori”, prevede che i figli possano comunque continuare a vivere con la madre.

Salvini ha annunciato di voler monitorare personalmente la vicenda, lasciando intendere un possibile intervento politico: “Se serve, andrò a Palmoli di persona”.

“Mentre migliaia di famiglie in tutta Italia attendono da anni che una procedura di adozione si sblocchi, in questo caso invece si è riusciti a smembrare una famiglia nel giro di pochi giorni”.

Così Vincenzo D’Incecco, coordinatore regionale della Lega Abruzzo, sul caso dei tre bambini allontanati dalla loro casa nel bosco di Palmoli e trasferiti in una struttura protetta dal Tribunale dei Minorenni.

“Sono profondamente amareggiato per i bambini – sottolinea – e arrabbiato per quanto sta accadendo nel mio amato Paese. Tre minori, cresciuti in un contesto familiare sano e immersi nella natura, sono stati portati via come se i loro genitori fossero dei criminali. Il rischio ora è un trauma profondo che poteva e doveva essere evitato. Si colpisce con durezza – prosegue – chi ha scelto uno stile di vita diverso, lontano dalla frenesia cittadina, garantendo comunque istruzione e cura ai propri figli, mentre lì dove realmente esistono degrado, mancanza di servizi e situazioni familiari critiche, come accade in molti campi nomadi, spesso non si rileva la stessa tempestività o attenzione. È un paradosso che lascia sconcertati. Come Lega Abruzzo – conclude – saremo al fianco di questa famiglia e vigileremo affinché siano tutelati i diritti dei bambini, la serenità della madre e del padre, ma soprattutto il buon senso che dovrebbe prevalere su tutto”.