VASTO. Le ripetute incursioni dei vandali al casotto dei servizi igienici del Terminal bus di Vasto hanno spinto, venerdì scorso, all’ennesimo sopralluogo da parte del Comune che ha deciso di bloccare definitivamente l’accesso al piccolo androne facendo installare una grata protettiva.
Sul posto dirigenti e operai della Pulchra per verificare le condizioni dei bagni completamente distrutti e colmi di sporcizia abbandonata da chi furtivamente era entrato lasciandoli nel totale degrado.
Dopo una pulizia approfondita dei locali è arrivata la drastica decisione di chiudere con una rete l’ingresso che conduce ai servizi in modo da evitare in futuro che altri malviventi possano avere accesso alle porte a vetro e sfondarle.
“Il problema del Terminal bus di Vasto – dice il sindaco Menna – è lo stesso vissuto attualmente da tutti gli altri regionali. I contratti delle società di trasporto pubblico, infatti, scadranno nel 2027 e quindi non sono interessate alla gestione dei terminal. A Vasto, invece, si può dire che abbiamo fatto un miracolo perché le abbiamo convinte, promuovendo con Dmc l’apertura di un punto turistico, a impegnarsi fino alla gara pubblica”.
E sulle tempistiche il primo cittadino afferma: “I tempi sono ora dettati dalle procedure avviate dopo la costituzione dell’Ati (Leggi).
Nel frattempo abbiamo fatto anche un piacere a Tua nel riprendendoci anzitempo quest’opera di fatto non conclusa poiché manca la pensilina gigante, nonché ha distrutto le pensiline e creato problemi di infiltrazione alla sede dalla Protezione civile. Alla luce di tutto questo avremmo anche potuto non riprenderlo e denunciare incompletezze e criticità, ma non lo abbiamo fatto perché avremmo rischiato che rimanesse inutilizzabile per anni.
Nonostante tutto, pur di andare avanti con massima collaborazione e coraggio, lo abbiamo fatto. Rivendico naturalmente che i 500mila euro li abbiamo intercettati come comune di Vasto con Luciano D’Alfonso e il cui appalto dei lavori è stato gestito da Tua che sin da prima del Covid avrebbe dovuto riconsegnare i lavori arrivando, invece, a farlo un anno fa”.
E riferendosi all’esposto presentato dal consigliere comunale e regionale Francesco Porspero (Leggi), Menna dice: “Non mi interessa il passato, invito però non alle polemiche e alle querele, ma a restituire l’opera completa e in particolare invito Prospero in questo senso affinché si preoccupi di portare i finanziamenti giusti per questa città”.
Lea Di SCIPIO







