VASTO. Assolto perché “il fatto non sussiste” .
È quanto stabilito dalla Corte d’Appello di L’Aquila, che ha ribaltato la sentenza del Tribunale di Vasto e accolto il ricorso presentato dal legale Giuseppe La Rana.
Si chiude così una brutta avventura per Stefano Moretti, 52 anni, ex consigliere comunale di Monteodorisio, condannato in primo grado per villipendio alle forze armate dello Stato e istigazione alla disobbedienza (leggi).
L’episodio risale al 28 marzo del 2021, mentre i carabinieri erano impegnati ad evitare assembramenti a Vasto Marina, onde evitare la diffusione del Covid. In quell’occasione era presente anche Moretti che, secondo la Procura, “in diretta streaming su Facebook pubblicamente villipendeva le forze armate. In particolare durante la trasmissione che raggiungeva una platea indeterminata di persone offendeva pubblicamente l’Arma dei carabinieri utilizzando nei loro confronti gravi espressioni“.
Alcune frasi hanno messo nei guai Stefano Moretti: “in barba alla Costituzione italiana ecco qui le forze fasciste di questo Paese. Vi dovete vergognare, ve lo dico da consigliere comunale”. Secondo la Procura, Moretti aveva istigato “reiteratamente le persone a disobbedire alle leggi e precisamente al decreto che disponeva le misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica che imponeva il divieto di assembramenti“.
Moretti ha sempre affermato di non aver voluto offendere le forze dell’ordine, ma di aver cercato unicamente di tutelare la libertà dei singoli.
