domenica 28 Dicembre 2025
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Bimbo intossicato: la procura di Vasto chiede l’incidente probatorio per la mamma

VASTO. Trascorrerà le feste di Natale tra le braccia dei nonni paterni e del suo papà il bimbo di tre mesi e mezzo finito al pronto soccorso dell’ospedale San Pio di Vasto il 9 dicembre per aver ingerito del detersivo per i piatti (Leggi).

A essere indagata per lesioni aggravate è la mamma 42enne che ha confessato prima al marito e poi agli inquirenti di volerla farla finita insieme a lui. Potrebbe essere ora un perito a stabilire se quel drammatico pomeriggio la donna fosse capace di intendere e di volere (o se lo fosse solo parzialmente).

A richiederlo è il pm della procura di Vasto Silvia Di Nunzio e nei prossimi giorni sarà il gip Fabrizio Pasquale a decidere se concedere l’incidente probatorio per fare chiarezza sulle motivazioni che avrebbero spinto la donna a compiere l’insano gesto.

Intanto si attende ancora l’ordinanza del tribunale per i minorenni con la quale verranno notificate le decisioni del giudice Claudia Caputo dopo l’udienza che si è tenuta all’Aquila il 22 dicembre scorso. In ballo ci sono l’affidamento del piccolo ai nonni paterni e la revoca della potestà genitoriale per il padre, cui è stata sospesa perché avrebbe sottovalutato i campanelli d’allarme della moglie e non avrebbe vigilato adeguatamente.

L’avvocato del foro vastese Antonino Cerella ha a lungo sostenuto l’istanza presentata dalla sua assistita, la mamma del piccolo, che desidera fortemente che suo figlio viva insieme ai nonni, soluzione suggerita anche dai servizi sociali.

Una volontà che tiene unite entrambe le famiglie dei genitori che in questi giorni delicati e difficili non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno alla mamma 42enne colpita da una grave depressione post parto. Lei oggi uscirà dall’istituto specializzato di Lanciano dove è stata in cura e che la dimetterà con una diagnosi che traccerà il prosieguo delle terapie e dirà quanto tempo ci vorrà affinché guarisca completamente così da poter riabbracciare il suo bambino.

Per la mamma 42enne si apre un nuovo percorso che prevede la presa in carico al Centro di salute mentale di Vasto. Le sue condizioni migliorano giorno dopo giorno e si dimostra più che mai motivata a fare di tutto per dimostrare di essere in grado di tornate a stare insieme a suo figlio.

Anche lei, nel frattempo, trascorrerà le festività insieme ai suoi genitori e agli zii in una casa di famiglia dove potrà circondarsi del loro affetto e trovare le motivazioni giuste per andare avanti. Permane per la mamma la sospensione della potestà genitoriali e il divieto di avvicinamento al figlio entro il limite di 500 metri con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico.

Lea Di Scipio