ORTONA. Ortona ha celebrato il momento più significativo del proprio calendario civile con l’edizione 2025 del Premio 28 Dicembre, una cerimonia che ha intrecciato memoria storica, riconoscimento delle eccellenze e sguardo verso il futuro. Nel Teatro F.P. Tosti, la città si è ritrovata attorno a una data che nel 1943 segnò la fine di una delle battaglie più sanguinose della Seconda guerra mondiale e l’inizio di una nuova stagione di libertà per una comunità duramente colpita, oggi Medaglia d’Oro al Valor Civile. A condurre la serata sul palco è stato Carmine Perantuono, direttore di Rete 8, che ha accompagnato il pubblico lungo l’intero percorso della cerimonia.
L’apertura è stata affidata al video sulla Battaglia di Ortona, realizzato dal maestro Giuseppe Piccinino, che ha riportato al centro il senso di una memoria ancora viva, fatta di dolore e di rinascita. Il Premio 28 Dicembre, nato per raccontare le storie di chi ha portato il nome di Ortona oltre i confini cittadini e nazionali, ha confermato anche in questa edizione la propria vocazione a riconoscere percorsi di impegno civile, culturale, istituzionale e umano.
Ad aprire ufficialmente la cerimonia è stato il sindaco Angelo Di Nardo, che ha illustrato le novità dell’edizione 2025 e il significato profondo del premio. “Il Premio 28 Dicembre non è una semplice cerimonia, ma un atto di responsabilità collettiva – ha dichiarato il primo cittadino – Celebriamo la memoria di ciò che Ortona ha vissuto, ma soprattutto il modo in cui questa città ha saputo trasformare la sofferenza in valori, relazioni e impegno civile. Che oggi unisce tutti in un messaggio di pace”.
Sono stati quindi consegnati i riconoscimenti ai tre premiati principali. Angela Arnone, cittadina ortonese d’adozione, è stata premiata per l’impegno pluridecennale nella tutela e nella promozione della memoria della Battaglia di Ortona e per il ruolo svolto nel rafforzamento dei rapporti con il Canada, attraverso iniziative come la Cena di Riconciliazione del 1998, il Muba – Museo della Battaglia di Ortona, l’installazione di monumenti commemorativi e l’organizzazione di incontri tra veterani e la città, fino al conferimento della Meritorious Service Medal da parte dello Stato canadese.
“In questo periodo – ha detto Arnone – c’è una ricerca da parte delle famiglie dei veterani e dei caduti canadesi che è una specie di ribellione contro quello che sta succedendo nel mondo. Sembra che il sacrificio dei loro cari, che qui hanno combattuto e hanno perso la vita o la gioventù, non sia servito a nulla. È stato un privilegio riportare alla memoria collettiva la Battaglia di Ortona”.
Tommaso Coletti, ortonese, già senatore della Repubblica e presidente della Provincia di Chieti, ha ricevuto il premio per un percorso istituzionale di alto profilo che lo ha visto rappresentare il territorio in ruoli di massimo rilievo nazionale.
“Ortona – ha affermato Coletti – deve imparare che occorre avere rappresentanti in Regione e anche in Provincia da dove la città manca da troppo tempo. Ci dobbiamo organizzare per mandare un nostro rappresentante in Regione, perché è lì che si fa la programmazione. Io ho proposto molte iniziative in favore della città, ma sono in debito perché alle elezioni più importanti i cittadini di Ortona mi hanno attribuito il 70% dei consensi”.
Il terzo riconoscimento è stato assegnato ad Antonio Pietropiccolo, nato a Ortona e protagonista da oltre quarant’anni del settore sociale in Australia, direttore di Centrecare Incorporated e membro dell’Ordine dell’Australia, premiato per aver saputo valorizzare le proprie radici in un contesto internazionale mantenendo un forte legame con la città natale.
“Per me ricevere questo premio è come un sogno – ha detto Pietropiccolo – Non avrei mai potuto immaginarlo. È un onore incredibile, essere riconosciuto così da questa meravigliosa città. Ho lasciato la mia città natale quando avevo dieci anni. In Australia, mio padre mi parlava sempre di Ortona. Il suo amore per questa terra ci ha contagiati e ci ha permesso un legame profondo, nonostante le migliaia di chilometri che ci separano”.
Uno dei momenti più intensi della cerimonia è stato il Premio alla Memoria dedicato a Elisabetta Valentini (Elisa), artista, autrice, regista e animatrice culturale, ritirato dai figli Angelica e Joseph Mariani, in ricordo di una vita spesa tra arte, impegno sociale e tutela della memoria dei caduti senza croce. Riconoscimenti speciali sono stati conferiti anche a Tommaso Cespa e Nicola Paolini, sopravvissuti alla Battaglia di Ortona, per le loro testimonianze dirette dei giorni della guerra, e alla memoria del professor Saverio Di Tullio, autore e illustratore profondamente legato alla storia cittadina, ricordato anche attraverso la mostra “1943: la via per Ortona”, visitabile fino al 6 gennaio.
La cerimonia ha dato ampio spazio alla cultura, alla scuola e ai giovani, con la premiazione degli studenti diplomati con 100 e 100 e lode nel 2025 – Paola Veliaj, Lorenzo Osti, Sofia Cardillo, Benedetta Rocco, Laura Di Rienzo, Niccolò Radica, Alessio Pizzico, Lorenzo Pacaccio, Sha Jin e Ascanio Mancinelli – e con il riconoscimento al Liceo Scientifico “Alessandro Volta” di Ortona per il Premio nazionale “Senato Ambiente” 2025. Il momento musicale è stato affidato al pianista Filippo Tenisci.
Numerosi i riconoscimenti assegnati a cittadini, associazioni e imprese che nel 2025 si sono distinti per risultati e impegno, tra cui Nicola Ferrari, Alessio Carafa, Michael Albanese, Francesco Mazzarelli, l’Orchestra Oiga, Angelo Di Salvatore, la Gelateria L’Oasi, la Pro Loco San Nicola e Armando Carusi. Un riconoscimento particolare è stato conferito alla Polizia Locale di Ortona, guidata dal comandante Livio Feragalli, per l’eccellente lavoro svolto in occasione della visita della Nave Scuola Amerigo Vespucci. L’amministrazione comunale ha inoltre voluto rendere omaggio agli esercizi commerciali storici che hanno cessato l’attività nel 2025, tra cui l’Edicola Primavera, la Gioielleria Seccia e la Panetteria Tizzone, e al maestro Marco Bomba della Banda Città di Ortona.
Spazio anche alle associazioni che hanno raggiunto traguardi significativi, come l’Anmi, l’Associazione Storia Patria, l’Ortona Calcio, l’Intrepida Basket, la Pro Loco Caldari e l’Asd Leon ’05, e agli atleti che nel 2025 hanno portato alto il nome di Ortona, tra cui Francesca Bellicano, Andrea e Alessia Giani, Matteo Iurisci, l’equipaggio femminile Horton Remex, Barbara D’Arielli, Noemi Lanuti e Nicola Capista.
La proiezione del video della Croce Rossa, dedicato alla raccolta fondi, ha chiuso una cerimonia intensa e partecipata, che ha restituito l’immagine di una città consapevole della propria storia e determinata a riconoscere, con sobrietà e profondità, chi continua a darle senso e futuro.






