VASTO. "La presidente del Senato Casellati ha in queste ore stralciato l'emendamento, sulla proroga della chiusura dei nostri tribunali, dal testo del maxiemendamento esercitando l'autonomia che il regolamento del Senato le offre superando così la valutazione della commissione competente che lo aveva ammesso e quella della commissione bilancio che ne aveva dichiarato la copertura finanziaria." Questo il commento amaro del presidene dell'Ordine degli avvocati di Vasto Vittorio Melone.
Gianluca Castaldi, in un suo intervento in Senato, ha ribadito le motivazioni e l'importanza dell'emendamento: "Stiamo lasciando un terrritorio di 6 mila chilometri quadrati senza un presidio di legge, ciò è molto grave. Il Parlamento ha espresso con grande fatica un emendamento unanime. Oggi non sta svolgendo equamente il suo ruolo".
Queste le parole della deputata Carmela Grippa: "Il risultato ottenuto per i tribunali di Sulmona, Avezzano, Vasto e Lanciano è stato stralciato dal testo da votare in Aula. Quella consumata ieri al Senato è una brutta pagina parlamentare per le sorti dei tribunali abruzzesi dopo che si era raggiunto un accordo unanime in Commissione da parte di tutti i parlamentari sulla volontà di prorogare al 14 settembre 2024 la chiusura dei tribunali minori abruzzesi con la conseguente riapertura delle piante organiche.
La volontà della Presidenza si deve rispettare ma si deve anche dire con altrettanta franchezza che con questa decisione non è stata rispettata il lavoro dei parlamentari che hanno lavorato per risolvere un problema grave di un territorio e che probabilmente riguarda anche le sorti di molti altri."
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