TERMOLI. E’ stata effettuata stamani, all’obitorio dell’ospedale San Timoteo di Termoli, l’ispezione cadaverica esterna sulla salma del 29enne ragazzo di Lanciano Marco Cialfi, deceduto sul colpo ieri mattina alle 8.30, sulla Tangenziale Nord di Termoli, alla guida della Lancia Y finita contro il guardrail (Leggi).
Dopo le risultanze emerse dall’esame del medico legale dell’Università di Foggia, incaricato dalla Procura di Larino, è stato deciso di non effettuare l’autopsia e di restituire al più presto il feretro alla famiglia, si attende ora solo il nulla osta alla sepoltura da parte del Pm di turno che ha in carico il fascicolo.
In ogni caso, la dinamica del sinistro è ancora tutta da chiarire. L’utilitaria è finita contro il paracarro, probabilmente a velocità sostenuta, per poi rimbalzare nella corsia opposta a quella di marcia del giovane, che si stava dirigendo verso l’Abruzzo. Nemmeno i metri ulteriori che separavano la barriera metallica dalla sede stradale, con asfalti diversi in quel tratto, hanno potuto mitigare la corsa della Lancia Y, che ha attraversato la piazzola di sosta posta sulla statale 709 e sbattere contro il guardrail. Una scena atroce, col ragazzo morto sul colpo, a cui ha assistito una giovane, anche lei abruzzese, probabilmente l’ex ragazza, che seguiva o che precedeva al volante di una Jeep Renegade, questo uno degli aspetti ancora da accertare, la Lancia Y. Dopo lo schianto si è fermata e ha chiesto immediatamente soccorso, ma all’arrivo dei soccorritori del 118 Molise, coi volontari della Misericordia di Termoli in ambulanza, non c’era più nulla da fare.
Sul posto gli agenti della Polizia stradale coordinati dal comandante del distaccamento di Termoli Salvatore Augelli e i Vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza quel che restava della Lancia Y. A metà mattina il Pm della Procura di Larino ha autorizzato la rimozione della salma, ricomposta dopo il trasferimento all’ospedale San Timoteo, nell’obitorio di viale San Francesco, a disposizione dell’autorità giudiziaria.