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lunedì 16 Giugno 2025
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A San Salvo Cgil Chieti e Molise: “Bisogna ridare dignità al lavoro con politiche comuni”

SAN SALVO. Oggi non solo è la festa dei Lavoratori, ma è anche una data importante per il mondo del sindacato soprattutto nella provincia di Chieti.

Si è tenuta questa mattina presso il palazzetto dello sport di San Salvo Marina per  la prima volta un’iniziativa unitaria di Cgil Chieti e Cgil Molise.

È stato un incontro di confronto tra queste due realtà di confine per discutere sulla necessità di creare una prospettiva di crescita, occupazione e tutela della salute. Diverse sono state le personalità del mondo del sindacato e delle istituzioni locali e regionali che hanno preso parte all’iniziativa del primo maggio targata Cgil.

Se guardiamo i dati che ci sono stati forniti dicono che è vero che aumenta l’occupazione, ma non quella a tempo indeterminato, lì invece ci sono solo piccoli segnalali. La maggior parte dei lavori sono a tempo determinato a intermittenza. Per noi questo rappresenta un problema perché se vogliamo fare politiche serie  di rilancio occupazionale non possiamo partire dal lavoro povero e dal lavoro precario. C’è bisogno di ridare dignità al lavoro e quindi devono esserci politiche mirate al rafforzamento e politiche comuni”, ha fatto presente Franco Spina Segretario Provinciale Cgil Abruzzo all’incontro a cui hanno preso parte anche l’assessore di Vasto Anna Bosco, di San Salvo Eugenio Spadano, il consigliere regionale Silvio Paolucci e componente del Cda dell’Arap Gianni Cordisco.

“Nella nostra realtà – ha poi aggiunto – ci sono, come sull’Automotive, Turismo, Infrastrutture e Sanità, interessi comuni tra Abruzzo e il Molise. C’è bisogno quindi di mettere in campo azioni forti anche per fronteggiare la transizione ecologica.”

I numeri dell’Abruzzo non erano mai stati così positivi e incoraggianti e questo ci fa ben sperare. Guardiamo con fiducia al futuro soprattutto in un periodo di grandi cambiamenti”, ha esordito Tiziana Magnacca, assessore regionale alle Attività Produttive.

Non credo sia giusta e corrispondente alla realtà  una visione così pessimistica e distruttiva del lavoro in Abruzzo. Questo perché – ha spiegato l’assessore – le crisi aziendali non sono nel numero e così importanti, come ci vogliono far credere, e sono crisi dettate dal cambiamento a cui andiamo incontro. O si è così lungimiranti che siamo nel pieno di una transizione in cui occorre prendere scelte coraggiose per stare al passo con i tempi o piangerci addosso non risolverà a niente. Occorre creare le condizioni affinché le aziende investano in tecnologia e innovazione per essere competitivi e vincere una competizione che è globale.”