X
martedì 1 Luglio 2025
Cerca

Si riaccende Pomigliano per produrre la Panda, «Spiragli per lo stabilimento di Termoli»

TERMOLI. Finalmente giunge anche una notizia positiva nella galassia produttiva della Fca, parliamo della riapertura programmata al 16 giugno dello stabilimento Fca di Pomigliano, un importante e rassicurante segnale di ripresa, dopo il periodo di chiusura per il Coronavirus. «A fronte degli ordini raccolti in queste settimane sarà garantita così la produzione della Fiat Panda. Ciononostante la domanda dell’industria europea e italiana resta debole».

Lo dichiara il coordinatore Nazionale Settore Automotive Fim-Cisl, Raffaele Apetino. «Intanto – prosegue – è partito il lancio commerciale della nuova Panda Easy Hybridche debutta sul mercato dopo le versioni City Cross ma in questo scenario è necessario che il Governo non faccia la parte dello spettatore non pagante e che anzi si attivi come stanno facendo altri paesi europei con misure specifiche a sostegno della filiera dell’auto, per favorire la ripartenza di un settore strategico come quello dell’automotive, che pesa per il 7% del Pil Nazionale e che dà lavoro ad oltre 278 mila persone». «Ribadiamo la nostra richiesta al Governo di sostenere la domanda e rinnovare il parco auto anche attraverso incentivi alle rottamazioni fino alle motorizzazioni euro4».

«La riapertura della Fca di Pomigliano può aiutare lo stabilimento di Termoli – commenta il segretario regionale della Fim-Cisl, Riccardo Mascolo – siamo fornitori del modello Panda con i nostri propulsori. Siamo preoccupati della situazione attuale in cui verte il settore automotive e quindi ogni spiraglio che si apre diventa una boccata d’ossigeno. Consapevoli che il perdurare di tale emergenza ci impegna a cercare nuove soluzioni per salvaguardare la nostra realtà Fca molisana».