ABRUZZO. Il Consigliere di maggioranza del Comune di Vasto, Marco Marra, affida ad un post su Facebook le proprie riflessioni da uomo di sinistra sulle primarie del Partito Democratico, che vede candidati Maurizio Martina, Roberto Giachetti e Nicola Zingaretti: a quest’ultimo va l’endorsement di Marra.
“C’è un vuoto enorme a Sinistra. Molti cittadini lo percepiscono da tempo. Non reagiscono più con il voto di protesta ai 5Stelle ma preferiscono, io credo con sofferenza, disertare le urne, concentrare il proprio impegno su “altro”.
La grande crisi della Sinistra si è acutizzata in questi ultimi anni. La pseudo creazione di MDP-Art.1/LeU formata dai fuoriusciti del PD e da Sinistra Italiana si è dimostrata essere una bolla di sapone, nemmeno troppo ideologica, utile tuttalpiù a quella decina di parlamentari per sopravvivere il tempo che resta di questa legislatura, mentre sparisce sui territori e nelle Regioni. La frammentazione poco seria di questi “cespugli” e del PD targato Renzi hanno portato a questo vuoto a Sinistra.
Mentre i gruppetti dirigenti renziani parlano a destra e quelli di MdP discutono confusamente sulla creazione di un nuovo soggetto politico, i nostri elettori se ne sono andati altrove. Quella fetta di società che per anni ha creduto che la Sinistra potesse dare risposte al mondo del Lavoro, del Sociale, dell’Ambiente, non ha più un interlocutore politico.
Ma il PD non è Renzi e MdP-Art.1 semplicemente non è. Ha invece, a mio parere senso ricostruire il PD quale forza politica di Sinistra governista e plurale. Dove “pluralità” non è accozzaglia di interessi personali ma la capacità di tenere insieme presupposti ideologici come il Cattolicesimo che sposa l’enciclica “laudate domine” di Papa Francesco e il Socialismo moderno capace di stare in Europa, cambiarla e dialogare con il Mondo.
Ora però, se alle primarie vincono i giochetti renziani (o i caminetti per Martina, fate voi) il PD andrà a collocarsi altrove e sarà difficile un dialogo a Sinistra, anche in coalizioni future. La Sinistra avrà perso forse la battaglia più importante, in un momento di forte crisi identitaria.
Zingaretti rappresenta la necessità di ridare questa collocazione progressista al PD, per la sua Storia personale, per la sua capacità di Amministratore. Per questo, le primarie del PD del 3 marzo rappresentano un momento politico importante per l’Italia, e la vittoria di Zingaretti un passaggio fondamentale per la Sinistra in Italia.
Se il PD ti fa arrabbiare perché non parla a Sinistra, abbiamo un’opportunità per cambiarlo.”