"Pi la Majiella", la poesia dialettale interpretata da Luigi Fecondo
Vasto "Meraviglia delle meraviglie del vissuto del nostro amato territorio"
VASTO. Luigi Fecondo dedica una breve poesia alla Maiella.
Quest'ultimo afferma: "Si tratta una mia breve dedica alla Maiella che, insieme al Gran Sasso, rappresenta il cuore pulsante d’Abruzzo, in tutta la sua bellezza e per la sua intrinseca risorsa eco-socio-culturale che rappresenta per tutti noi abruzzesi e per il mondo intero! Meraviglia delle meraviglie del vissuto del nostro amato territorio! In ogni momento della giornata, nel guardare e stando di fronte alla nostra bellissima Maiella, mi torna sempre in mente la domanda: "Ed io che sono?", che il poeta Giacomo Leopardi ci pone nel “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, che ognuno di noi conosce a memoria…".