È iniziato il "Giubileo dei Vastesi", la celebrazione che si ripete da oltre due secoli
Vasto "Il Giubileo non è solo un tempo di purificazione, come lavacro dell’anima, ma l’opportunità per un nuovo cammino"
VASTO. Si è tenuto presso la Chiesa di Santa Filomena il primo appuntamento con il "Giubileo dei Vastesi", ieri 11 gennaio.
Santo Rosario, Santa Messa e nonché meditazione, adorazione e benedizione eucaristica si terranno fino a venerdì 15 gennaio.
Si tratta di un percorso attraverso il quale i fedeli vengono chiamati a seguire il progetto di salvezza alla luce della Parola del profeta Isaia: “Io, io cancello i tuoi misfatti per amore di me stesso, e non ricordo più i tuoi peccati”.
La consueta "Apertura del Giubileo", con il passaggio alla porta di San Pietro è prevista, poi, sabato 16 alle 17.45, accompagnato dal rintocco della campane, la stessa che suonò la terza domenica di gennaio di due secoli fa.
Domencia, invece, l'ultimo appuntamento che si concluderà, di sera, presso la Cincattedrale di San Giuseppe.
Un po' di storia
L’evento giubilare che si rinnova è stato indetto nel 1777, quando il pontefice Pio VI concesse alla città del Vasto il privilegio del Giubileo nella terza domenica di gennaio, per aver dato ospitalità a Papa Alessandro III dal 7 febbraio al 9 marzo 1177.
La tradizione, particolarmente cara alla comunità vastese, vuole essere un’occasione per soffermarsi e riflettere sul vero senso della vita, quale pellegrinaggio verso la Patria Eterna.
Il Giubileo non è solo un tempo di purificazione, come lavacro dell’anima, ma l’opportunità per un nuovo cammino e per riscoprire la propria vita battesimale, quale slancio per una continua conversione.
