Esplodenti, operai davanti al Tribunale: "Dopo la tragedia non fateci morire d'altro"
VASTO. "Abbiamo pagato un prezzo già alto, non fateci morire d'altro!".
Questo lo slogan del manifesto sorretto dagli operai della Esplodenti Sabino che tornano a protestare dopo il sit in dei giorni scorsi organizzato davanti ai cancelli chiusi dell'azienda (Leggi).
Stamani i dipendenti si sono riuniti presso il piazzale antistante il Tribunale di Vasto.
Le ragioni sono ormai ben note e le ha approfondite in un video messaggio realizzato per noi Antonio La Viola, rappresentante rsu Uiltec (Leggi).
Gli 80 dipendenti non rientrano sul proprio posto di lavoro dal 21 dicembre 2020, quando Carlo Spinelli, Nicola Colameo e Paolo Pepe persero la vita a seguito di un'esplosione mentre stavano spostando una cassa (Leggi).
Da allora proseguono le indagini da parte della Procura di Vasto per far luce su quanto accaduto. Ma gli operai temono che l'azienda fallisca per lo stop nell'adempimento delle commesse e nella partecipazione ai bandi di gara. È dunque partita la cassa integrazione che li coprirà fino al 17 aprile. E dopo quale futuro li attende?
Questa una delle domanda che rivolgeranno al procuratore Giampiero Di Florio dal quale vogliono essere ricevuti, come da intento della manifestazione.