Cerimonie e coprifuoco, Draghi al Question Time: cabina di regia il 17 maggio
ROMA. Coprifuoco e cerimonie, le riaperture iniziate dal 26 aprile hanno lasciato sul tappeto proprio questi argomenti e a rivelare quello che sarà l’intendimento del Governo, nell’ambito del Question Time alla Camera col premier Mario Draghi.
(Intendimenti in ordine al riavvio del settore del wedding, anche in relazione alla possibile rimodulazione o cancellazione del “coprifuoco” – n. 3-02264)
PRESIDENTE. Il deputato Occhiuto ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-02264 (Vedi l'allegato A), per 1 minuto.
ROBERTO OCCHIUTO (FI). Signor Presidente, sappiamo che la cabina di regia, che dovrà decidere sulle ulteriori riaperture e anche sul coprifuoco, è convocata per lunedì. Sappiamo che deciderà, come è giusto, sulla base dei dati e per garantire la sicurezza degli italiani. Il nostro auspicio è che possa decidere, però, sulla base dei dati riferiti al tasso di occupazione delle terapie intensive e alla pressione sulla rete ospedaliera, tutti migliori grazie alla campagna di vaccinazione condotta con successo dal suo Governo, dal nostro Governo. Ma il nostro auspicio è soprattutto quello che si possa dare una data certa per la riapertura delle attività ancora non aperte come quella del wedding, un comparto composto da 90.000 tra imprese e partite IVA che nel 2019 fatturava 60 miliardi di euro, se si considerano i matrimoni, gli eventi e il loro indotto. Queste imprese, questi professionisti sono quelli che hanno sofferto di più, perché sono stati sempre chiusi. Le chiediamo, quindi, di darci una data in ordine alle aperture. Noi speriamo sia il 1° giugno e le chiediamo di anticipare in Parlamento…
PRESIDENTE. Concluda.
ROBERTO OCCHIUTO (FI). …il suo orientamento su questo tema e sul tema del coprifuoco (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente).
PRESIDENTE. Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, ha facoltà di rispondere.
MARIO DRAGHI, Presidente del Consiglio dei Ministri. Onorevole Presidente, onorevoli deputati, la questione del settore delle cerimonie sarà all'attenzione della prossima cabina di regia a Palazzo Chigi, che si terrà lunedì 17 maggio. Quella sarà l'occasione per dare maggiori certezze a tutto il comparto, che ha subìto danni economici significativi. Dobbiamo, però, essere attenti a bilanciare le ragioni dell'economia con quelle della salute: i matrimoni sono un'occasione di socialità che può favorire la diffusione del contagio. Come in altri casi, il Governo intende adottare un approccio graduale e allentare le restrizioni a seconda dell'andamento epidemiologico e della campagna vaccinale. Il Governo resta comunque vicino agli operatori del settore. Nell'ultimo “decreto Sostegni” presentato alle Camere abbiamo stanziato 200 milioni per l'anno in corso anche a favore di imprese operanti nel settore dei matrimoni. Ulteriori misure di indennizzo sono previste nel nuovo “decreto Sostegni” la settimana prossima.
Permettetemi, poi, di rivolgere un pensiero alle tante coppie che stanno programmando i loro matrimoni. Capisco la loro preoccupazione. Il festeggiamento di una circostanza così importante è un desiderio che abbiamo avuto tutti. È fondamentale, però, avere ancora un po' di pazienza, per evitare che quella che deve essere un'occasione di gioia e di spensieratezza si trasformi in un potenziale rischio per i partecipanti (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente).
PRESIDENTE. Il deputato Occhiuto ha facoltà di replicare, per 2 minuti.
ROBERTO OCCHIUTO (FI). Presidente, prendo atto che lei ha rinviato, come probabilmente è giusto lei faccia, alle risultanze della cabina di regia che si terrà lunedì. È intervenuto facendosi carico dei problemi riferiti al settore del wedding. Le vorrei segnalare che ci sono protocolli di sicurezza messi in atto proprio dagli operatori di questo settore che consentirebbero la riapertura in sicurezza e che questi operatori hanno necessità di programmare le proprie riaperture (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente).
Avevamo posto, poi, nella nostra interrogazione anche un'altra questione, cioè quella del coprifuoco. Anche questa sarà oggetto della cabina di regia che lunedì il Governo terrà, ma siccome siamo qui in Parlamento e siamo parte della maggioranza che sostiene il Governo, sentiamo il dovere di consegnarle qui in Parlamento la nostra posizione sulle ulteriori aperture e anche sul tema del coprifuoco. Presidente, non è una bandiera ideologica, perché sulla salute e per il rispetto delle vittime non si piantano bandiere ideologiche, né di propaganda: è solo un argomento di buonsenso, che riguarda gli interessi della parte di Paese che noi vogliamo rappresentare all'interno della maggioranza. Se l'obiettivo del coprifuoco è quello di evitare gli assembramenti, allora la soluzione è controllare che gli assembramenti non si facciano (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente), perché altrimenti il coprifuoco ha l'effetto opposto: concentra la circolazione in meno ore e determina proprio gli assembramenti (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente); impedisce il doppio turno dei ristoranti e sfavorisce le prenotazioni turistiche dall'estero. Questo è un argomento di buonsenso, signor Presidente, che non può essere offuscato dalle bandiere ideologiche degli altri, che per troppo tempo sono state agitate dai “chiusuristi” e dai “rigoristi” del Governo precedente. E' normale, signor Presidente, che su questo tema ci sia dialettica…
PRESIDENTE. Concluda.
ROBERTO OCCHIUTO (FI). … all'interno di una maggioranza così composita come quella che sostiene il suo Governo. La maggioranza attuale non è la maggioranza precedente; lei, soprattutto, signor Presidente Draghi…
PRESIDENTE. Concluda, Occhiuto.
ROBERTO OCCHIUTO….non è Conte e noi gliene rendiamo merito. Siccome le riconosciamo grandi talenti e grandi capacità, confidiamo in lei. Il suo Governo ha già fatto vincere all'Italia la battaglia dei vaccini; ora il suo Governo liberi gli italiani (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente e del gruppo Lega-Salvini Premier).