"Si alla riforma della geografia giudiziaria, no alla chiusura dei tribunali abruzzesi minori"
Vasto Il Pd sostiene le iniziative per i quattro tribunali minori abruzzesi. Fina: “Rimangano strutturalmente operativi”
LANCIANO. Quest'oggi a Lanciano i sindaci dell'area Frentana hanno dato vita ad un sit-in volto alla salvaguardia del presidio lancianese, ma anche degli altri tre palazzi di giustizia a rischio chiusura come Vasto, Sulmona e Avezzano.
Mario Pupillo sindaco di Lanciano ha affermato: "Siamo con i Sindaci del comprensorio Frentano a difesa del diritto dei cittadini ad avere un presidio di giustizia funzionante, efficiente, in un territorio vasto e importante dal punto di vista economico, sociale, civile non solo per la presenza della più importante zona industriale metalmeccanica del centro sud Italia."
“La partecipazione del Partito Democratico regionale, attraverso i suoi dirigenti e i rappresentati istituzionali, alle manifestazioni per scongiurare la chiusura dei Tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto evidenzia una volta di più il nostro sostegno e il nostro impegno per l’ineludibile ricerca di una soluzione”: lo dichiara Michele Fina, segretario del Pd Abruzzo.
Fina ricorda che “è grazie al Pd se negli anni sono state ottenute diverse proroghe alla chiusura, ed è il Pd che ha svolto un ruolo di primo piano per cercare, e ottenere, la condivisione tra i parlamentari. Se la riforma della giustizia è un pilastro del Recovery Plan, anche un ripensamento della vecchia riforma della geografia giudiziaria deve esserlo. Va programmato un percorso che faccia in modo che i quattro presidi abruzzesi rimangano strutturalmente operativi, al servizio delle comunità locali, della democrazia, della legalità. E bisogna non essere ciechi rispetto alla reale condizione dell’attuale assetto dei nostri tribunali; il presunto risparmio che si avrebbe nel chiuderli è del tutto insignificante ed imparagonabile a ciò che invece si perderebbe e alle problematiche che determinerebbe. Il Pd è totalmente impegnato: l’emendamento presentato da Stefania Pezzopane, che prevede una proroga fino al settembre 2024 che consenta di lavorare a una soluzione definitiva, rappresenta la proposta giusta. Si tratta di un emendamento 'segnalato', il che significa che il nostro partito ci crede ed è unito, al di là delle differenti provenienze territoriali dei nostri tanti parlamentari. Non si capisce se anche gli altri partiti (fatti salvi ovviamente coloro che hanno comunque firmato l’emendamento del Pd) ci credano davvero: mi riferisco in particolare alla Lega e Fratelli d’Italia. Se le forze politiche saranno tutte unite, il governo non potrà che prenderne atto. Ci aspettiamo tuttavia anche da parte del governo maggiore ascolto e comprensione. In caso contrario ci opporremo con la massima determinazione”.