"Conto alla rovescia per la chiusura del Tribunale: nessun risparmio e rischio blocco attività"
Vasto "Consegneremo al Ministro Cartabia il libro 'Quarta Mafia' per farle capire le esigenze del nostro territorio"
VASTO. Se le cose non cambieranno tra un anno esatto il Tribunale di Vasto sarà chiuso definitivamente, e la stessa sorte toccherà anche ai tribunali di Lanciano, Sulmona e Avezzano. Per questa ragione in mattinata si è tenuta una conferenza stampa davanti al presidio di legge vastese per lanciare ancora una volta un appello alla politica affinché si mobiliti in modo da giungere in modo tempestivo all'approvazione di un provvedimento utile ad un rinvio della chiusura ed in particolar modo a sostegno del c.d. DDL Caliendo, il cui contenuto rimanda al c.d. emendamento Castaldi, purtroppo inopinatamente stralciato dal testo del decreto che lo conteneva.
Erano presenti, tra gli altri, gli avvocati Vittorio Melone, Fiorenzo Cieri e Rosario Di Giacomo.
Il Presidente dell'Ordine degli avvocati si è espresso così: "La norma prevede che dal 14 settembre 2022 gli effetti della riforma della geografica giudiziaria saranno operanti anche a Vasto. Servono interventi che ne modifichino la chiusura o ne modifichino il destino come l'accorpamento tra Vasto e Lanciano. Noi insistiamo per l'approvazione del Ddl Caliendo che prevede il rinvio della chiusura. L'organizzazione di ufficio giudiziario è molto complessa, in caso di chiusura non ci sono i tempi. Con la chiusura si bloccherebbe l'attività di tre presidi di legge in provincia di Chieti, inoltre il Tribunale di Chieti non è pronto per riceverci".
Succesivamente la parola è stata presa dall'avvocato Fiorenzo Cieri che si è fatto promotore di una iniziativa: "Come camera penale di Vasto vogliamo regalare al Ministro Cartabia il libro ''Quarta Mafia' che descrive cosa accade in Puglia, un territorio di confine al nostro dove agisce una associazione mafiosa che tende a spingersi anche nel Vastese. La Procura di Vasto è una barriera e serve avere contezza di quella che è la realtà delle cose. Con il trasferimento a Chieti rischiamo una paralisi delle attività del Tribunale per almeno un anno".
Poi la parola è stata presa dall'avvocato Rosario Di Giacomo che ha ribadito come con la chiusura non ci sia nessun risparmio anzi: "Il Tribunale di Vasto è stato da poco ristrutturato per una spesa da un milione e mezzo di euro, ci costringono a lasciarlo per andare a Chieti dove non ci sono gli spazi per ospitarci. Qui servirà acquistare o affittare nuovi locali, dove è il risparmio?".