Premiati gli alunni meritevoli: “Hanno compreso il valore della serietà nell'affrontare la vita"
SAN SALVO. Si è svolta, presso la villa comunale di San Salvo, la cerimonia, giunta alla nona edizione, di “Premiamo il merito” dedicata agli alunni che hanno completato il ciclo di studi nello scorso anno scolastico con il massimo dei voti.
Si tratta di una iniziativa della Presidenza del Consiglio e dell'Amministrazione comunale. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti il Presidente del Consiglio Eugenio Spadano, gli assessori Maria Travaglini e Tony Faga e i dirigenti scolastici Annarosa Costantini e Vincenzo Parente, oltre ai genitori e agli studenti premiati.
Ecco cosa ha dichiarato il sindaco della città di San Salvo, Tiziana Magnacca: “Anche merito sociale per quei ragazzi che si sono distinti per la capacità di collaborazione e cooperazione ma soprattutto di solidarietà nei confronti degli altri. Il mio pensiero va a coloro che hanno raggiunto i massimi risultati lo scorso anno e che non hanno potuto vivere un momento bello come quello che abbiamo vissuto questa mattina. Sono certa però che hanno fatto un ulteriore passo in avanti nel loro percorso di studio universitario e l'avranno fatto sicuramente con ottimi e brillanti risultati. È una manifestazione che abbiamo introdotto dal 2012 volendo sottolineare come una comunità che aspira ad essere realmente democratica e libera non può che fondarsi sul sistema meritocratico che deve essere declinato in tutti quelli che sono gli aspetti privati e pubblici della vita cittadina. I ragazzi premiati oggi hanno compreso che l'impegno è l'unico strumento e valore che porta a risultati e a obiettivi di vita importanti e solidi. Ma hanno anche compreso il valore della responsabilità e della serietà nell'affrontare le sfide che ciascuno di noi ha nella propria vita. Adesso è il momento per loro dello studio e quindi questo va così affrontato. Diventa poi nel tempo anche un metodo di vita che se applicato anche al lavoro che intraprenderanno e alla vita sociale, porterà agli stessi risultati positivi. Ho ricordato anche che la celebrazione del merito non è deve essere una corsa a prendere voti più alti. Il fine vuole essere quello di fare in modo che attraverso un po' di sacrificio, un po' di fatica e con impegno si possa riuscire ad amare lo studio e ad apprendere la conoscenza indispensabile per rendere i ragazzi preparati e attrezzati per il futuro e soprattutto competitivi nel senso positivo rispetto a ragazzi che oggi vengono da tutto il mondo, persone preparatissime che in un mondo globale hanno altissimi livelli di capacità non solo di competenze, ma anche di flessibilità e di usare le cosiddette anche soft Skills. Se riuscissimo da piccolini ad insegnare ai nostri figli il valore della collaborazione e della solidarietà riusciremo ad avere persone preparate e in grado di guardare con gli occhi del cuore la realtà circostante”.
GUARDA IL VIDEO: