Sportello adozioni: "Aiutiamo le coppie a realizzare quel percorso per diventare famiglia"
CUPELLO. "Sento il dovere di mettere a disposizione della comunità un servizio utile attraverso la sussidiarietà tra enti diversi". I saluti istituzionali del Sindaco di Cupello, Graziana Di Florio, aprono i lavori di presentazione di una grande realtà insediatasi, oggi, ufficialmente in paese.
"Questa è la prima uscita pubblica dopo il blocco causato dalla pandemia e per questo siamo molto grate. Noi aiutiamo le coppie a realizzare quel percorso per diventare una famiglia, dando loro il necessario sostegno psicologico, proponendo incontri di gruppo anche nel post adozione e tanto altro".
Roberta Mazzega, presidente nazionale di Famiglia Insieme Onlus, ente autorizzato per l'adozione internazionale, presenta così lo sportello dedicato alle coppie interessate.
Sarà operativo a Cupello ma "anche a disposizione di tutto il territorio e dei Comuni limitrofi", spiega l'assessore alle Politiche Sociali Giuliana Chioli.
Quest'ultima continua: "Oggi di tratta di un incontro particolarmente speciale che aspettavamo da tanto e che nell'anno che Papa Francesco ha dedicato alla famiglia sembra essere un ottimo segnale".
Il servizio, dunque, persegue il fine della promozione culturale e sociale dell’adozione e della solidarietà in ambito nazionale e internazionale, dando sostegno ed aiuto all’infanzia e alla famiglia, attraverso la realizzazione di progetti in favore dei minori abbandonati, delle donne e delle popolazioni in condizioni di estrema povertà sia in Italia che all’estero.
A spiegare, nello specifico, le competenze alla platea della Sala Consiliare di Corso Mazzini sono state anche la vicepresidente Rina Mastracola e la responsabile dello sportello Barbara Vitullo.
Quest'ultima ha dichiarato: "Vogliamo venire incontro alle coppie abruzzesi che desiderano avere informazioni o che hanno ottenuto già il decreto di idoneità dal Tribunale per i minorenni. Date e orari degli incontri verranno pubblicati sui siti e le pagine social e si terranno di sabato. Gli appuntamenti individuali, invece, verranno concordati. Lavoriamo, in particolare, con India, Colombia e Armenia e la coppia che entra in questo iter viene sostenuta e traghedatta da noi fino all'incontro con il bambino all'estero e non solo. Anche con l'arrivo in Italia l'adozione non si ritiene conclusa e il percorso continua con una serie di report che inviamo ai Paesi di provenienza".