Si incatena davanti al Tribunale di Vasto: "Voglio rivedere mia nipote, portata via a 9 mesi"
Vasto "No abbiamo più notizie di Ambra da 950 giorni"
VASTO. Antonio Colella e sua moglie, due pensionati vastesi, questa mattina si sono incatenati davanti al Tribunale di Vasto. Motivo della protesta la battaglia legale portata avanti ormai da anni per poter riabbracciare la propria nipote, attualmente affidata ai servizi sociali.
La piccola aveva 9 mesi quando è stata strappata alle loro cure e da allora non l'hanno più vista, oggi ha sette anni e loro vorrebbero solo ricongiungersi a lei.
Queste le sue parole: "Quello che è accaduto a noi è comune a tante famiglie di Abruzzo e Molise. Siamo davanti ad una situazione di sottrazione illecita, non abbiamo più notizie di Ambra da 950 giorni. Ci sono state delle sentenze con gravissime lacune e viziate. E' stato evitato il contraddittorio e noi familiari di primo grado non veniamo presi in considerazione per ricevere la custodia di nostra nipote. Noi chiediamo al presidente della Repubblica e al Ministro della Giustizia che vengano tutelati i nostri diritti".
Presente anche l'avvocato di famiglia, Pomeo Del Re, che si è espresso così: "Tutto nasce a seguito di un procedimento dinanzi al Tribunale dei minori che stabiliva l'adottabilità di entrambe le nipoti del signor Colella. E' stato proposto appello e solo la nipotina più grande è stata riaffidata alla famiglia, mentre è stata disposta l'adottabilità della seconda senza tener conto nè il padre della bambina, nè la famiglia del padre e su questo c'è un ricorso in Cassazione. Si tornerà in aula il prossimo 13 dicembre".
