"In Abruzzo 1 solo assessore è donna e meno del 15% è sindaco"
VASTO. Doppio appuntamento, ieri 8 marzo, per un evento organizzato dall'associazione Emily Abruzzo e Unavi.
L'occasione è stata la giornata dedicata alle donne, con un focus particolare sulla lotta per il riconoscimento dei diritti e sui progressi raggiunti in campo economico, politico e culturale.
Il primo si è svolto di mattina nell'Aula Magna dell'Itset Palizzi di Vasto, il secondo, nel pomeriggio, presso la Sala Consiliare del Comune di Cupello.
"Tutte le conquiste delle donne sono state ottenute grazie all'impegno quotidiano in battaglie condotte da chi che ci ha preceduto e che va per questo onorato, nonché è nostro dovere darne continuità". Così ha spiegato Teresa Maria Di Santo, in veste di insegnante, di presidente Emily e di coordinatrice di Unavi per l'Abruzzo.
A parlare agli studenti la scrittrice Annita Vesto, che ha proposto un excursus storico delle tappe di emancipazione femminile: "Sono innanzitutto una mamma, la mia musa ispiratrice è mia figlia. Sono preoccupata per il suo futuro e per quello che il Paese può offrirle. Ciascuno di noi deve combattere ogni giorno per un mondo migliore e un pensiero non può che andare alle donne ucraine, affinché possano tornare ad essere presto libere. Il rispetto e il buon senso non sono un fatto di genere, ma concetti universali".
Ad incontrare i giovani anche la presidente della Commissione Pari Opportunità Regione Abruzzo, Maria Franca D'Agostino, che ha affrontato il delicato tema del ruolo della donne in politica, tornato di grande attualità soprattutto in occasione della recente rielezione del Capo dello Stato: "Il nostro Paese non ha dato il giusto riconoscimento al ruolo delle donne in politica. Di fatto in Abruzzo c'è un solo assessore donna e solo circa il 15% dei Sindaci è donna. Siamo all'ultimo posto tra le regioni in Italia. Le motivazioni sono difficili da rintracciare tutte, ma spero che le donne comincino a proporsi in maniera sempre più massiva e, soprattutto, che indirizzino le proprie preferenze al femminile durante le elezioni".