"No alla variante proposta da Anas, sì ad nuovo tracciato dell'A14 a 3 corsie"

la proposta mer 09 marzo 2022

Vasto L'attuale A14 dai caselli di Vasto Nord a Vasto Sud diventerebbe la variante alla Ss 16

Attualità di Federico Cosenza
7min
A sinistra Manuele Marcovecchio, a destra l'ipotesi di tracciato dell'A14 ©Vastoweb
A sinistra Manuele Marcovecchio, a destra l'ipotesi di tracciato dell'A14 ©Vastoweb

VASTO. Manuele Marcovecchio è contrario alla Variante sulla Statale 16 proposta da Anas con viadotti e gallerie sulla costa vastese. Nel pomeriggio di oggi il consigliere regionale ha ribadito questa posizione e ha lanciato anche una ambiziosa proposta, quella che porta a declassare l'attuale A14 nel tratto tra Vasto Nord e Vasto Sud per farla diventare una variante della Ss 16 e costruire un nuovo tracciato da zero per l'A14 che preveda la terza corsia.

Una ipotesi legata al fatto che sull'attuale A14 non sarà di facile realizzazione, se non impossibile, la terza corsia per via di costi esorbitanti legati ai viadotti presenti. Qualora questa suggestione non sarebbe fattibile il consigliere è pronto a sposare il progetto della variante da 22 milioni di euro portata avanti dal Comune di Vasto e quelli del Vastese.

Marcovecchio ha affermato: "L'idea nasce dal fatto che prima o poi dovremmo immaginare una terza corsia per l'A14. Sull'attuale tracciato una terza corsia per via dei viadotti diventerebbe irrealizzabile e allora la soluzione potrebbe essere il declassamento del tratto di A14 nel territorio di Vasto e la realizzazione di una nuova bretella a tre corsie ad ovest di quest'ultimo."

Ecco cosa prevede il progetto

Negli ultimi tempi il tema della variante alla SS16 ha assunto un rilievo importante, con ampio riscontro anche sulla stampa locale.

L’ANAS ha formulato alcune proposte e dato corso ad una campagna di sondaggi che prevedono la realizzazione di una galleria sotto la collina sulla quale posa la città di Vasto; la soluzione prospettata da ANAS trova opposizione da parte delle istituzioni locali e dei cittadini.

Tale avversione muove anche dall’esperienza maturata con i lavori di realizzazione della variante ferroviaria, caratterizzati anch’essi da una lunga galleria, per durata e impatto dei cantieri, nonché per le conseguenze sul sistema idrogeologico.

La presente nota vuole articolare una diversa proposta, naturalmente da approfondire, che mira a definire il futuro assetto territoriale e di mobilità dell’intero territorio vastese in uno scenario di medio e lungo periodo.

Il contesto territoriale

La SS16 è stata riconfigurata alla fine degli anni 60, con un tracciato che, in massima parte, interessa la fascia costiera nel territorio comunale di Vasto.

Per effetto dello sviluppo socio-economico che ha caratterizzato il territorio, nonché dello spopolamento delle aree interne, la popolazione è di fatto raddoppiata (da 20.000 a 40.000 ab.); il fenomeno ha interessato in misura ancor più cospicua il confinante Comune di San Salvo (da 5000 a 20.000 ab).

Detto fenomeno ha comportato un’espansione consistente delle aree urbanizzate, sia lungo la fascia costiera che all’interno, e considerata la posizione privilegiata e la qualità del patrimonio paesaggistico, è aumentata significativamente l’attenzione all’uso del territorio e alla preservazione degli aspetti naturalistici.

L’espansione delle aree urbanizzate ha ormai raggiunto i due principali assi di collegamento Nord/Sud/Nord presenti sul territorio: l’autostrada A14 e la SS16.

Quest’ultima presenta ormai caratteristiche di strada urbana nelle frazioni di Vasto e San Salvo, con tutta una serie di problematiche connesse alla eterogeneità del traffico e alla presenza di attività commerciali/turistiche con sviluppata stagionalità.

Nel contempo, la A14 rappresenta ormai il confine ovest dell’agglomerato urbanizzato di Vasto, pur non offrendo accessibilità che dai due caselli di Vasto Nord e Vasto Sud.

Caratteristiche delle principali infrastrutture viarie: la SS16

La SS16 attraversa l’intero territorio del Comune di Vasto, da Nord a Sud. Trattasi di infrastruttura dotata di una carreggiata a due sensi di marcia, che nella parte nord serve la viabilità di accesso all’area industriale e al porto di Punta Penna, nonché ai siti naturistici e turistici della stessa Punta Penna e Punta Aderci.

Nella parte sud la SS16 attraversa l’abitato urbano di Vasto Marina e quello di San Salvo Marina, caratterizzato da quattro rotatorie, un viadotto in ambito urbano di scavalcamento della ferrovia, un semaforo e numerosi attraversamenti pedonali, particolarmente frequentati nel periodo estivo.

Tale situazione è resa ancor più critica dalla evidenza che la SS16 funge anche da «lungomare»: dal bivio con Via del Porto fino all’ingresso nord di Vasto Marina; dal semaforo di accesso al centro di Vasto Marina e fino alla rotatoria sita al confine con il comune di San Salvo (C.da Buonanotte).

Caratteristiche delle principali infrastrutture viarie: A14

La A14, a due corsie per senso di marcia, interessa il territorio di Vasto in tutta la sua lunghezza fra i caselli di Vasto Nord e Vasto Sud, ed in questi due poli è interconnessa con la viabilità locale e con la SS16.

Il tracciato autostradale presenta, soprattutto a sud dell’abitato di Vasto, alcuni tratti con caratteristiche plano altimetriche non adeguate (pendenza, raggi di curvatura) che determinano sovente incidenti di particolare gravità.

La tratta non presenta gallerie, ma una prevalenza di trincee e viadotti, questi ultimi oggetto spesso di monitoraggi ed interventi a causa delle mediocri caratteristiche dei terreni e del livello di vetustà dei calcestruzzi.

Valutazioni sull’assetto viario: la SS16

La SS16 è divenuta ormai un’arteria urbana nel territorio di Vasto Marina e di San Salvo Marina; la promiscuità del traffico, vista la presenza significativa di mezzi pesanti, è ormai incompatibile con la destinazione naturale di questa arteria. L’eventuale variante costiera, con un lungo tratto in galleria, presenta criticità rispetto alle condizioni idrogeologiche ed ambientali.

I tempi di realizzazione di tale opera, dalla progettazione all’approvazione del progetto, alla messa in gara e alla realizzazione, si collocano in uno scenario di medio periodo, pari a circa dieci anni, ancorché l’intervento risolverebbe solo parzialmente le criticità esistenti

Valutazioni sull’assetto viario: la A14

Se si considera uno scenario di medio periodo, quindi corrispondente ai tempi di realizzazione della variante della SS16 (circa 10 anni), è ragionevole pensare che si pone la necessità di prevedere la realizzazione della terza corsia.

La Regione Marche, ad esempio, ha già assunto determinazioni per il completamento della terza corsia da Sant’Elpidio e fino al confine con l’Abruzzo. La realizzazione della terza corsia nell’attuale tratta Vasto Nord - Vasto Sud comporterà interventi complessi e costi elevati, soprattutto in ragione della presenza di molteplici viadotti.

Conclusioni

Alla luce di tali considerazioni, perché non ripensare nel suo insieme l’intero assetto della viabilità di primo livello nel vastese?

Il nostro territorio si troverà, da qui a 10 anni, con una variante della SS16 che non risolve definitivamente le criticità viarie e con un probabile avvio del progetto di terza corsia che, per la configurazione della attuale A14, potrebbe comportare ulteriori sacrifici di territorio.

Diversamente, il tracciato della SS16 potrebbe collocarsi sul sedime della attuale A14, salvaguardando così lo sviluppo urbano e al tempo stesso connettendo tutti i principali nodi di scambio, sia verso l’interno che verso la costa.

Di qui la proposta, che dovrà essere attentamente valutata da tutti i punti di vista – trasportistico, ambientale, economico – di non procedere alla realizzazione della variante SS16 ed avviare lo studio per una variante della A14 più interna; una volta individuata la soluzione della nuova A14, anticiparne la realizzazione fra Vasto Nord e Vasto Sud e, al tempo stesso, predisporre le opere necessarie per il declassamento della attuale A14 a variante SS16.

Considerazioni sulla proposta

I tempi: se vi fosse una condivisione su tale soluzione, i tempi di realizzazione dell’intervento integrato (nuova A14 e SS16 quale arteria declassata della A14) non si discosterebbero granché dai tempi della sola variante ( la galleria in variante della SS16 è sul percorso critico).

I costi: ovviamente da valutarsi, nel confronto con un adeguamento della attuale A14 a tre corsie e di un tracciato complessivo adeguato della SS16 da vasto nord a vasto sud.

Accessibilità e connettività del territorio

Decisamente ottimale.

Si permetterebbe la creazione di un nuovo casello sulla A14 con accesso a Vasto città, verso il mare, e all’ alto vastese, verso l’interno.

La nuova SS16, adeguata con opportuni svincoli (in prima approssimazione: Punta Penna, C.da San Lorenzo, C.da Sant’Antonio, Zona Ind.le San Salvo) permetterebbe di dirottare il traffico pesante e di attraversamento su un’arteria più performante, alleggerendo l’attuale SS16 che potrebbe così assolvere alla sua ormai naturale funzione di strada urbana al servizio del territorio.

Elementi da sviluppare progettualmente

Il tracciato della nuova A14 va individuato nel corridoio fra la attuale A14 e la SP154 (Monteodorisio/Cupello/Montalfano) con eventuale aggiramento dell’agglomerato di San Salvo lato ovest, e possibile nuovo casello di Vasto Sud che andrebbe comunque potenziato.

Il tracciato della nuova SS16 (ex A14) dovrebbe prevedere una sola corsia per senso di marcia (vel. 90 km/h), con possibile doppia corsia sulle salite e negli svincoli, con possibilità di utilizzare l’ampia sede stradale per realizzare le corsie di accelerazione/decelerazione.

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