L'aiuto concreto a chi ha bisogno: ecco come opera il "Centro di Ascolto Patris Corde"
VASTO. "Qui si rivolgono persone che hanno difficoltà di varia natura. Grazie ai nostri professionisti, tutti volontari, diamo un supporto sia psicologico che concreto, laddove viene riscontrato il bisogno di un aiuto anche finanziario. Ma non solo. Ci muoviamo a seconda della situazione che si prospetta, dando una mano a superarla".
Famiglie del Vastese, ma anche straniere. Dal taglio del nastro del "Centro di Ascolto Patris Corde", avvenuto a Vasto il 15 settembre 2021, il suo contributo al benessere della comunità è cresciuto e ad oggi tanti sono i vissuti più fragili che "bussano" alla porta di via Vescovado, ma anche di quello in via Marchesani, ovvero dello Sportello “Il Mantello di San Martino” che si occupa di vestiario.
Abbiamo incontrato don Nicola Fioriti e l'operatrice Mirella Sansiviero, che ci hanno raccontato come opera questa piccola ma efficientissima realtà, fatta di 8 volontari.
"Non ci fermiamo solo alla prima richiesta avanzata, poiché, indagando, spesso emergono scenari complessi che vanno tenuti in considerazione, da quelle più gravi, come le dipendenze, alla disoccupazione. Spesso dalla prima ritrosia a raccontarsi, comincia un cammino di apertura che si evolve e che porta ad ampliare il servizio offerto. E a fare questo, naturalmente, non siamo soli. Dietro il nostro operato c'è una rete di parrocchie che fa da mediatore e che al tempo stesso ci supporta nella conoscenza del singolo o della famiglia che si rivolge allo sportello".
Un'attività, dunque, ben strutturata e nata dalla sinergia tra la Caritas Diocesana, coordinata da don Luca Corazzari, e l’associazione Collegio Istonio, presieduta da don Nicola Fioriti.
"Compiliamo schede dettagliate, comprensive di privacy che tutela da ogni punto di vista la persona. Esse vengono riempite nel corso del tempo, mano a mano che la relazione comincia a stringersi e a fidelizzarsi. Tutto ciò che facciamo è sorretto dai contributi della Caritas italiana, delle parrocchie, di tante associazioni del territorio, ma anche di aziende che devolvono fondi per sostenerci. Abbiamo da poco iniziato anche una collaborazione con il carcere, aprendo sul posto uno sportello di distribuzione vestiti, che viene rinnovato circa due giorni al mese in base alle indicazioni dei detenuti e alle disposizioni interne vigenti".
L'infaticabile macchina dello Sportello di Ascolto è aperta il secondo e quarto venerdì del mese, dalle 15.30 alle 18. Quello che si occupa degli indumenti è a disposizione tutti i lunedì della raccolta e tutti i venerdì per la distribuzione, in entrambi i casi dalle 15.30 alle 18.
"È una realtà che nasce nell'ambito della comunità ecclesiale e i volontari sono ispirati dalla fede. Ciò che facciamo, infatti, non è il mero frutto del bisogno sociale, in quanto la carità è un atto di fede ed è in essa che viviamo questa esperienza.
Non facciamo assistenzialismo, ma supporto in un momento di difficoltà. Chiunque volesse aiutarci con delle donazioni è ben accolto", sottolinea don Nicola.
Iban IT81U089687757000000000528
