Torna a Cupello il Festival del Carciofo: "Per la rinascita nel segno della sobrietà"
Cupello Dal 22 al 25 aprile
CUPELLO. "Cupello torna protagonista del territorio con il suo prodotto identitario per eccellenza che muove l'economia del paese.
È la manifestazione della rinascita e cade proprio a primavera.
Ci siamo interrogati se ripartire, ma abbiamo avuto il coraggio di dire sì, mantenendo sempre il rispetto per quelle regole di contenimento necessarie. Parola d'ordine è sobrietà".
Così annuncia il sindaco Grazia Di Florio alla conferenza stampa di presentazione del Festival del Carciofo, edizione 2022.
Dopo due anni di fermo causa pandemia, quest'anno si potrà tornare a degustare i mazzaferrata.
"È stata una scelta dell'amministrazione ma anche della cittadinanza cupellese che l'ha voluto fortement. È un'iniziativa, massima espressione del nostro territorio, che apre alla stagione turistica .
Sono contenta di rafforzare la nostra identità ed motivo di orgoglio vederli commercializzati in giro per l'Abruzzo e oltre".
Una particolare menzione è stata data ai produttori: "Il festival risale a più 50 anni fa quando è nata l'idea di promuoverlo anche perché il nostro ecotipo locale è diverso dagli altri, dolce e senza spine, nonché si abbina a tutte le ricette ripartiamo. Un festival che riparte con sobrietà e un plauso va al comitato promotore che nasce ad hoc e che quest'anno è rappresentato da Mario D'Angelo. Grazie anche a tutte le altre associazioni che sono parte attiva di questo evento".
Poi la parola all'Assessore Stefano Di Francesco: "Fino all'ultimo non sapevamo se portarlo avanti, questo è l'anno delle incognite e ci portiamo dietro ancora delle paure. Abbiamo deciso però di ricominciare perché ne abbiamo bisogno. Il programma è ancora in fase di delineazione. Si parte il 22 con l'apertura degli stand intorno alle 19 e da sabato sarà compresa anche la mattina. Tanti gli eventi che presto verranno resi pubblici nel dettaglio e che coinvolgeranno anche i più piccoli".
Se per il presidente del comitato il messaggio è ripartire, ecco cosa ha dichiarato Giulio Pasquale, a capo della cooperativa San Rocco: "Cupello è conosciuta nel mondo per il suo carciofo. Siamo la comunità che produce il migliore che esiste nel nostro circondario. I giovani oggi non si avvicinano a questa attività, infatti i nostri soci, una trentina, sono di una certa età e abbiamo gioito quest'anno quando all'interno si sono iscritti 5 giovani che vogliono coltivarli investendo su ottimi impianti con grande volontà. Ci vuole capacità fisica e tanta volontà perché è un prodotto per cui la meccanizzazione non ha il suo boom, ma tutto si fa a mano. La cooperazione è nata nel 1961 e l'anno scorso ha compiuto 60anni. Negli anni '50 veniva coltivato negli orti e dagli anni' 60 la coltivazione è diventata industriale. Prima Cupello era una distesa verde di circa 250 ettari coltivati, oggi c'è ne sono circa 40 e bisogna avere la speranza che aumentino".