D'Ottavio e Sarchione: "Ci spostano per il Jova Beach Party, ma ci devono dare un'area autorizzata"
Vasto "Sono circa 40 le famiglie che sono senza lavoro e chi sa quando potranno tornare a lavorare"
VASTO MARINA. Questa mattina due attività storiche della marina e in particolare di Piazza della Guardia Costiera sarebbero dovute essere sfrattate.
Stiamo parlando di quelle dei venditori ambulanti di panini, Fernando Sarchione di Davide D'Ottavio, che sono sulla piazza da oltre 40 anni e con più di 40 famiglie in busta paga.
I due punti ristoro infatti devono essere spostati, ma non è stata ancora individuata una area con le dovute autorizzazione per il nuovo posizionamento. Si parla di quella della Pinetina nei pressi della Bagnante, ma al momento non vi è nessuna certezza. C'è da sottolineare inoltre che le autorizzazioni alle due attività sono state anche rinnovate ultimamente.
Patrizio Lapenna di Confesercenti si è espresso così: "Vogliamo dialogare con l'amministrazione comunale per trovare la soluzione migliore. I commercianti si vogliono spostare, ma serve un'area adatta e con tutte le autorizzazioni del caso. Attendiamo anche l'esito del ricorso al Tar per capire il da farsi".
Davide D'Ottavio, titolare di una delle attività colpite, ha affermato: "Ci vogliono far spostare per il Jova Beach Party. Noi siamo pronti a farlo, ma ci devono mettere nelle condizioni di poter lavorare in questa stagione. Chiediamo di restare qui per lavorare oppure di andare in una location che non ci faccia perdere altri incassi dopo quelli persi con i due anni di pandemia. Non abbiamo potuto lavorare a Pasqua, il 25 aprile e il 1° maggio, ora chi sa quando potremo riaprire. Siamo in difficoltà. Abbiamo mutui sulle spalle, utenze da pagare. Il colmo è stato che durante la pandemia ci è stata aumentata anche la tassa per l'occupazione del suolo pubblico. Sono circa 40 le famiglie che sono senza lavoro al momento e chi sa ancora per quanto. "
Tra i presenti anche il consigliere comunale di minoranza Guido Giangiacomo che si è espresso così: "Porteremo la questione in Consiglio comunale non per strumentalizzare la cosa, ma per essere vicine a queste due famiglie che danno lavoro a tanti."
Per ora lo sfratto è stato rimandato, con gli operai del Comune che dopo essere arrivati muniti di transenne sono andati via.
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