"Caos" all'Arena in memoria di Guido Cerulli: "Il miglior saluto che si potesse fare"
Vasto "Vivere un'assenza che si fa presenza": il ricordo di Guido nel memorial a lui dedicato
VASTO. "Guido era un ragazzo pieno di interessi e amava moltissimo la musica. Aveva sempre con sé la sua chitarra quando era in parrocchia o con gli amici. Non era un santo, era un giovane che come tutti viveva la sua vita donando anche tanto tempo agli altri. Era eclettico, amava le moto e radunarsi con i ragazzi che con lui condividevano questa passione. Era impegnato nel sociale, faceva il bagnino e a settembre di quest'anno avrebbe dovuto frequentare un corso per il salvataggio con i cani, lavoro che forse avrebbe svolto nel suo futuro".
A raccontarlo è mamma Nicoletta che insieme a papà Alfonso ha ricevuto ieri gli abbracci dei tanti che hanno partecipato al Memorial dedicato al figlio Guido Cerulli.
Scomparso in un tragico incidente l'11 giugno di un anno fa, a soli 21 anni, il giovane ha lasciato in ciascuna delle persone che lo hanno conosciuto un'indelebile impronta di ricordi.
E a fare da cornice all'evento è stata l'arena Morricone di Vasto dove si è svolto il concerto a cura degli Arditi Instabili, con Stefano De Libertis alla voce, Andrea Di Risio alla chitarra, Umberto Cinalli al basso e Davide Furia alla batteria.
Un'ora e mezza di musica per lanciare un messaggio, ovvero che la vita è più forte della morte.
Ad aprire la serata le parole dei genitori, del vicesindaco Licia Fioravante, dell’assessore Anna Bosco, di don Massimiliano Civinini e di Luca Cindolo, responsabile dell’Azione Cattolica e "amico di Guido", come lui stesso ha tenuto a sottolineare.
Tanta emozione, dunque, in una festa che mamma Nicoletta ha spiegato così: "Vi sarà sembrato strano vedere questo caos della festa che abbiamo appena vissuto, ma per chi conosce l'ambiente dei Salesiani sa che questo è il saluto più bello che si potesse fare a Guido. La mia forza è il vostro affetto e spero che ci saranno altre serate come questa".