Mattioli-D’Acquisto in Macedonia: “Ognuno di noi è migliorato sotto diversi punti di vista”
San Salvo KICEVO, Macedonia del Nord, dall’8 al 15 Maggio 2022 (Erasmus+ “Scientific Concepts in the Production of Sustainable Energy”)

SAN SALVO. Dall’8 al 15 maggio scorso, sei ragazzi e due docenti, i prof. Di Lena e Di Cinno, sono partiti alla volta della Macedonia del Nord per raggiungere i partner del progetto Scientific Concepts in the Production of Sustainable Energy. La destinazione finale è stata la città di Kicevo, dove hanno avuto l’opportunità di discutere di energia solare, di visitare il Parco Solare da poco attivato nell’area, l’università e la capitale Skopje. Il Paese, poco collegato con l’Italia, offre una pluralità di percorsi e di paesaggi mozzafiato, e il bazar di Skopje è unico nel suo genere oltre che il più grande dei Balcani, dopo quello di Istanbul.
“Grazie a questa esperienza Erasmus abbiamo avuto l’opportunità di visitare la Macedonia.
Il progetto si basava sull’energia rinnovabile, in particolare quella solare, perciò abbiamo fatto numerosi workshops sulle energie sostenibili e visitato una centrale solare collocata vicino alla città in cui abbiamo soggiornato, cioè Kicevo.
In questa città abbiamo anche avuto l’occasione di poter conoscere la cultura e le tradizioni macedoni, abbiamo fatto nuove amicizie con gli altri ragazzi del partenariato provenienti dal Portogallo, dalla Turchia, dalla Bulgaria e ovviamente i macedoni, i nostri ospiti. Abbiamo vissuto bellissime esperienze. Da questo progetto Erasmus non solo abbiamo avuto la possibilità di poter vivere e usare la lingua inglese che da molti anni studiamo a scuola, ma ognuno di noi è riuscito inoltre a migliorare sotto diversi punti di vista, per esempio relazionarsi e lavorare in gruppi internazionali, orientarsi in città dove non sempre parlano inglese e meno che mai l’italiano, sperimentare stili di vita alternativi, gustare cibi locali… Insomma siamo stati benissimo, accompagnati da due professori giovani, ma sempre attenti alle nostre esigenze e a quelle dell’intero gruppo. Se potessimo, ripartiremmo immediatamente”.
The Italian Team