La nuova identità che "I Lupi del Gesso" hanno dato a Gissi
GISSI. Il 30 Luglio 2022 è una data storica per Gissi. "Il Cristallo d'Abruzzo" è la nuova identità che "I Lupi del Gesso" hanno dato a Gissi. Conosciuto come l'unico paese al mondo ad essere interamente realizzato in gesso e unico paese dove la cultura del gesso ha avuto una continuità storica che va dalla preistoria fin quasi ai giorni nostri, Gissi, afferma il presidente Antonio Ottaviano, si avvia con il "Progetto Magna Gypsum", e proporrà in un successivo evento, l'Iter di candidatura alla lista di patrimonio mondiale dell'UNESCO. Il nostro è un paese unico, e noi Gissani, siamo gli eredi di un antichissima civiltà; l'antica civiltà dei gessi. Abitiamo ancora in queste case costruite con blocchi di cristallo selenitico gessoso e molte delle nostre cantine, sono le primitive grotte dove i nostri avi si insediarono. Grotte dove questi blocchi di cristallo furono cavati e intagliati per erigere l'intero paese. Opera questa che si è protratta fino alla metà del secolo scorso, quando ancora si intagliavano blocchi ed erano attivi sul territorio decine di gessifici. L'ultimo, rimasto attivo fino al 1993.
Il forte progresso, favorito da una politica non conservatrice, ha raso al suolo è cancellato per sempre, una buona metà del nostro centro storico senza risparmiare nemmeno chiese e palazzi nobiliari.
Una buona parte però rimane e necessità di attenti e mirati interventi di recupero. Il borgo antico di Gissi, afferma ancora Ottaviano, oltre che essere ristrutturato, ha bisogno di essere a regola d'arte e per fare questo ha bisogno di imprese di restauro specializzate e non di comuni imprese edili che altro non fanno che compromettere e deteriorare il nostro patrimonio e per dippiu' nella convinzione di stare eseguendo un lavoro fatto bene ma che bene non è. Per questo, è necessario riportare a faccia vista la brillante pietra delle facciate delle nostre case, porre dei vincoli sulle case in gesso e severi regolamenti. Solo così, afferma il presidente dei Lupi, le nostre case riacquisteranno, il valore perduto e il borgo antico, diverrà patrimonio di inestimabile ricchezza. Nell'evento dello scorso 31 Luglio, si è tentato di fissare dei punti: sul nostro territorio, ho individuato 3 enormi tesori, rappresentati a loro volta da 3 patrimoni unici che Gissi possiede, afferma Ottaviano: il primo: un tesoro geologico naturalistico, rappresentato dalla vena del gesso frentana abruzzese a sua volta facente parte di un Sito SIC-ZSC(Sito di interesse Comunitario e Zona Speciale di Conservazione). Secondo: un tesoro Architettonico Artistico- culturale, rappresentato dall' unico paese di gesso ancora abitato al mondo e dove la cultura del gesso ha avuto una continuità storica che va dalla preistoria fin quasi ai giorni nostri. Terzo: un tesoro eno-gastronomico fatto dai prodotti tipici e dalle tradizioni del territorio dei gessi.
Tutto questo patrimonio, ora allo stato di materia prima spersa e sparsa sul territorio, ha necessità però di essere lavorata per essere trasformata in prodotto finito, altrimenti, oltre ad essere irrecuperabile, sarà e rimarrà luogo di degrado non solo culturale ma anche sociale.
Io credo che con la caratteristica DELL'UNICITÀ, ci siano tutte le carte in regola per avviarci all' Iter di candidatura alla lista di patrimonio mondiale.
Infatti, il sito: https://www.unesco.it/it/ItaliaNellUnesco/Detail/188
così riporta:
La Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale, adottata dall’UNESCO nel 1972, prevede che i beni candidati possano essere iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale come:
- patrimonio culturale:
monumenti: opere architettoniche, plastiche o pittoriche monumentali, elementi o strutture di carattere archeologico, iscrizioni, grotte e gruppi di elementi di valore universale eccezionale dall’aspetto storico, artistico o scientifico,
agglomerati: gruppi di costruzioni isolate o riunite che, per la loro architettura, unità o integrazione nel paesaggio hanno valore universale eccezionale dall’aspetto storico, artistico o scientifico,
siti: opere dell’uomo o opere coniugate dell’uomo e della natura, come anche le zone, compresi i siti archeologici, di valore universale eccezionale dall’aspetto storico ed estetico, etnologico o antropologico.
- patrimonio naturale:
i monumenti naturali costituiti da formazioni fisiche e biologiche o da gruppi di tali formazioni di valore universale eccezionale dall’aspetto estetico o scientifico,
le formazioni geologiche e fisiografiche e le zone strettamente delimitate costituenti l’habitat di specie animali e vegetali minacciate, di valore universale eccezionale dall’aspetto scientifico o conservativo,
i siti naturali o le zone naturali strettamente delimitate di valore universale eccezionale dall’aspetto scientifico, conservativo o estetico naturale
Le Linee guida operative per l’attuazione della Convenzione definiscono come Patrimonio misto (culturale e naturale) i beni che corrispondono in parte o in tutto a entrambe le definizioni di patrimonio culturale e naturale.
- paesaggio culturale (dal 1992):
paesaggi che rappresentano “creazioni congiunte dell'uomo e della natura”, così come definiti all’articolo 1 della Convenzione, e che illustrano l’evoluzione di una società e del suo insediamento nel tempo sotto l’influenza di costrizioni e/o opportunità presentate, all’interno e all’esterno, dall’ambiente naturale e da spinte culturali, economiche e sociali. La loro protezione può contribuire alle tecniche moderne di uso sostenibile del territorio e al mantenimento della diversità biologica.
Sono intervenuti all'evento, la prof Patrizia Marcovecchio, nelle vesti di rappresentante dell'ITE G.Spataro di Gissi che ha gentilmente concesso l'utilizzo dell'aula Magna, il sindaco Agostino Chieffo, che ha apprezzato, l' immenso lavoro di pulizia e ripristino delle antiche rupi del borgo e si è mostrato proteso al progetto dell'associazione, il Responsabile dell’Ufficio di Ascolto Sociale, presso la Segreteria del Presidente della Regione Abruzzo e presidente OPES Abruzzo Terenzio Rucci, hanno avallato questo ambizioso progetto(Magna Gypsum), il video blogger Giuseppe Campochiaro di Viaggia con Wallace che ha evidenziato l'enorme potenziale turistico culturale di Gissi, portando tanti esempi di borghi dimenticati che oggi grazie a progetti come questo, sono tornati a vivere grazie al turismo e hanno raggiunto elevati livelli culturali. È intervenuto come ospite speciale, l'Ingegnere Stefano Daniele che ha testimoniato da cittadino di Gissi e da Ingegnere come il paese di Gissi, sia un luogo dove c'è qualità della vita e di come una consulta di associazioni locali, come, tralaltro prevista dallo statuto comunale, possa essere il mezzo giusto per trasformare le idee, da progetto in organizzazione a programma vero e proprio. È stato proiettato nel corso dell'evento, un video realizzato in collaborazione con I Lupi del Gesso, che mostra in pochi minuti, alcune delle prospettive e potenzialità turistiche del territorio di Gissi. "Il Cristallo d'Abruzzo", sarà la nuova identità del paese di gesso; un luogo dove si potrà vivere in case di cristallo che oltre a brillare alla luce del sole e ai riflessi della luna, sono ambienti dove il microclima interno, proprio grazie alle caratteristiche igroscopiche e termoregolatrici, rappresentano gli ambienti più salubri per la specie umana.
Ci auguriamo afferma ancora il presidente Antonio Ottaviano che i gissani capiscano l'immenso valore delle case di cristallo e delle tante cantine ancora esistenti; radici primordiali della nostra cultura e vengano apposti dei severi vincoli sulle case in gesso e soprattutto sul ripristino del faccia vista delle pareti in pietra selenitica. Solo così il nostro patrimonio storico potrà tornare a brillare come il cristallo d'Abruzzo e come una pietra preziosa incastonata al centro dell'Italia.