Jova Beach Party, operatori turistici e turisti protestano per ruspe e camion
Vasto "La mancanza di parcheggi in questi giorni crea un danno economico"
VASTO MARINA. Continua a dividere l'opinione pubblica il Jova Beach Party. Da una parte chi non vede l'ora di poter andare al concerto e dall'altra chi non vede l'ora finisca tutto presto.
In molti lo considerano l'evento dell'estate vastese (Leggi), ma operatori turistici, villeggianti e ambientalisti (Leggi) sono sul piede di guerra.
Massimo Di Lorenzo del Lido Acapulco, che abbiamo incontrato nei pressi del suo stabilimento, ha affermato: "La presenza dei tir e la mancanza di parcheggi crea un danno notevole agli operatori turistici, per non parlare di quelli che devono togliere gli ombrelloni".
Poi ci sono turisti e cittadini che stanno continuando ad inviare alla nostra redazione segnalazioni di disservizi, l'ultima in ordine di tempo, è arrivata questa mattina:
"L'organizzazione Comunale ha elargito ai residenti di Vasto Marina la possibilità di utilizzare i propri veicoli, per il disbrigo delle incombenze quotidiane, la fascia oraria dalle 6 alle 10, trascurando che i negozi, per lo più aprono alle 9 del mattino. Inoltre chi abita sul Lungomare Duca degli Abruzzi respira, notte e giorno, da Ferragosto, la salubre aria degli scappamenti dei camion che fregandosene del codice della strada, mentre sono in attesa, tengono i motori accesi per mantenere l'aria condizionata in cabina. Concludendo da questi, ed altri fatti ambientali, si evince che la grande organizzazione ha trascurato un fatto essenziale cioè di preservare i diritti dei residenti e dei turisti stanziali che si vedono limitare i propri movimenti".